Sono le donne, senza distinzioni di età e area geografica, le principali vittime economiche e sociali della pandemia.

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Sono le donne, senza distinzioni di età e area geografica, le principali vittime economiche e sociali della pandemia.

 

Una donna su due ha visto peggiorare la propria situazione economica e una lavoratrice su due ha paura di perdere il proprio posto di lavoro. Sono le donne, senza distinzioni di età e area geografica, le principali vittime economiche e sociali della pandemia. Lo ha  rivelato l’indagine “La condizione economica femminile in epoca di Covid-19” , realizzata da  Ipsos per WeWorld, organizzazione italiana che difende da 50 anni i diritti di donne e bambini in 27 Paesi del mondo inclusa l’Italia. La ricerca fotografa una situazione di esclusione delle donne con radici profonde, ma che si è amplificata nell’ultimo anno. Chi ha dovuto rinunciare al lavoro e all’indipendenza economica, infatti, sono state soprattutto le donne. Per quanto riguarda il carico famigliare, il lavoro di cura è quasi interamente sulle spalle delle donne: nonostante gli aiuti familiari, ripartiti dopo il primo lockdown. Un dato che accende diverse spie di allarme è quello per cui il 60% delle donne non occupate con figli dichiara di aver avuto nella pandemia una significativa riduzione del proprio reddito