Panettone artigianale: da Andrea&Gianni di Vico Equense tanti golosi gusti

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Nella foto Antonio Celentano al centro di Gianni Starace e Andrea Celentano con il lievito madre usato per impastare i panettoni

Anche se la sua origine è consacrata indiscutibilmente nel profondo nord, il panettone ha colonizzato l’intero stivale caratterizzando il Natale italiano nel suo lato più dolce. Tanto che i grandi marchi industriali, quasi tutti delle regioni del nord, sono visibili in tutti i negozi alimentari e nei grandi supermercati già dall’inizio di ottobre. Ma la voglia, tutta italiana, di panettone non si esaurisce con quelli dell’industria dolciaria. Anzi, fette sempre più ampie di mercato sono conquistate da quelli di produzione artigianale. Tutte le pasticcerie più importanti del bel Paese hanno il loro bel panettone che tantissimi preferiscono a quello classico della grande industria. Nella nostra regione, però, il panettone si veste degli originali e gustosi prodotti del territorio, riuscendo ad essere un prodotto particolarmente buono, unico ed invitante. Tanto che sempre più spesso i panettoni campani vincono i vari campionati nazionali ed internazionali che si svolgono in questo periodo dell’anno. E la marcia in più che arriva dai laboratori delle pasticcerie campane è merito della materia prima oltre della bravura degli chef che hanno imparato molto bene l’arte della lievitazione. Come succede al laboratorio artigianale della pasticceria Andrea&Gianni di Vico Equense, dove il lievito madre conservato negli anni è l’anima dei panettoni impastati con professionalità da Andrea Celentano, suo figlio Antonio e Gianni Starace. Qui c’è la massima attenzione per tutte le esigenze e si trova addirittura il panettone senza zucchero per i diabetici. E soprattutto niente è lasciato al caso, dalla scelta delle farine che rendono più leggeri, fragranti e digeribili i panettoni fino alla selezione degli ingredienti per la farcitura. Le bontà che nascono nei giardini costieri diventano i protagonisti di tanti panettoni. Le scorzette di arance e limoni di Sorrento, le albicocche del Vesuvio e le amarene locali, danno il marchio distintivo di un prodotto di qualità oltre che artigianale. Ed è così che nascono tante varietà che lasciano solo l’imbarazzo della scelta e che hanno avuto tanto successo negli anni scorsi: quello con con l’uvetta; con i canditi; all’amarena e cioccolato bianco; al pistacchio; al limone; con cioccolato e albicocca; con mela e cannella; ai frutti di bosco e quello con le scaglie di cioccolato.