Primizie dell’orto: i piselli di stagione e la cucina creativa

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Tra le primizie primaverili che gli orti ci regalano in questo periodo, un posto di primo piano spetta sicuramente ai piselli. Anche perché negli ultimi anni si fa notare sempre di più come ingrediente di stagione nelle cucine più creative ed interessanti. Il pisello che è il seme contenuto in un baccello pendulo (frutto) è un’antichissima pianta orticola diffusa e consumata in tutto il mondo. Un vero tesoro vegetale pieno di sostanze nutritive e poco caloriche. I piselli, che si coltivano da circa 6000anni, sono i legumi che hanno persino dato il nome ad una tonalità del colore verde. Il verde per eccellenza, quello della primavera, periodo in cui sono pronti per essere consumati freschi. Ricchi di vitamine, fibre, carotene, fosforo, potassio e ferro, sono un alimento sano e dietetico. Sono teneri e prelibati in questo periodo, più grossi e farinosi in estate. Surgelati si trovano tutto l’anno e da sempre sono il classico contorno per secondi di carne e di pesce. Sin da quando compaiono per la prima volta nella letteratura gastronomica in Francia, alla fine del 1300, descritti in una specie di puré al latte in un trattato dell’epoca. In Italia vengono citati intorno al 1400 in una ricetta (piselli e pancetta) che resta tra le più tipiche della tradizione italiana, consacrandoli come il contorno per eccellenza. Nei mesi primaverili vivono il loro momento magico. Un trionfo a tavola che passa attraverso la casereccia pasta e piselli o la zuppa contadina per finire in padella con cipolla e pancetta. Ovviamente parliamo di quelli freschi, di quelli appena colti, che non hanno subito l’onta del frigo che ammazza fragranze e tonicità. Di quelli che da qualche anno vanno molto d’accordo con la cucina creativa. Tanto da diventare gli ingredienti preferiti dagli chef per preparare spume, mousse, passatine, puré e vellutate che impreziosiscono le più svariate pietanze, soprattutto di mare Da legume povero è diventato, dunque, ingrediente gourmet in piatti d’autore. Merito della bontà della materia prima e della fantasia dei cuochi che cercano di mettere nel piatto il sapore della stagione in modo mai banale.