Ambiente. A Sorrento prosegue il progetto Firm per la filiera dei rifiuti marini

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Proseguono anche a Sorrento le attività del progetto Firm, finalizzato a sperimentare e creare le basi per lo sviluppo di una innovativa filiera dei rifiuti marini in Campania. Ieri mattina si è tenuto un incontro a Marina Grande al quale hanno preso parte il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, il presidente del consiglio comunale di Sorrento, Luigi Di Prisco, il direttore di Penisolaverde, Luigi Cuomo, una delegazione di pescatori di Marina Grande e del direttivo dell’Unione esercenti Pesca Sant’Antonino, rappresentato da Raffaele Ambrosio.
Ispirandosi ai modelli di economia circolare, il progetto si focalizza su alcune categorie specifiche di rifiuti come reti da pesca e plastica e prevede una serie di soluzioni innovative in grado di generare valore economico, sociale ed ambientale per l’intero territorio e le comunità locali in una prospettiva di sviluppo sostenibile, coinvolgendo enti locali di pescatori.Il progetto, che sarà presentato martedì alle ore 10.30, nella sala conferenze dell’Area Marina Protetta Punta Campanella, è promosso dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con l’Istituto di Scienze dell’Alimentazione  di Avellino e l’Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali di Pozzuoli. Le Organizzazioni regionali dei pescatori, partner del progetto, includono: UNCI – Federazione Regionale della Campania, Federpesca – Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca, Confcooperative – FedAgriPesca Campania, AGCI Campania; LEGACOOP Agroalimentare, Coldiretti – Impresa Pesca. Tra i partner anche le associazioni AICS Napoli, Assoutenti Campania e Hippocampus, con il patrocinio di MareVivo onlus.
“Si tratta di una iniziativa che prosegue sul solco di una serie di azioni portate avanti da tempo, con costanza e lungimiranza, dall’amministrazione comunale di Sorrento – spiega il presidente Di Prisco – Ricordo che la proposta di legge Salvamare fu presentata proprio qui a Marina Grande, in prima nazionale, dall’allora ministro dell’Ambiente Sergio Costa. La pulizia dei fondali ed il recupero dei rifiuti con la collaborazione dei pescatori, sono state negli anni delle costanti che portiamo avanti con fierezza per la tutela della risorsa mare e della conservazione dell’ambiente”.