Vomero, apre il primo baby college di Napoli: lezioni in inglese e all’aperto

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La nuova sfida dalla Scuola Scarlatti diretta dalla pedagogista Mariangela Marseglia

Un ampio giardino con orto, una palestra, una grande mensa e tante coloratissime aule attrezzate per formare gli adulti del futuro. Nel cuore del Vomero, in via Luigia Sanfelice, nasce il primo Baby & Infant College di Napoli, diretto dalla pedagogista Mariangela Marseglia, che aprirà le porte per il prossimo anno scolastico 2023/2024. Il progetto educativo si basa sull’esperienza di 25 anni di Scuola Scarlatti e si amplia nella sua offerta. A partire dalle lingue grazie alla partnership con il Centro Esami Cambrige Objective English, diretto da Georgia Forte. Tante le attività sportive in programma come il baby karate in collaborazione con la palestra Endurance Club di Gennaro Sarnacchiaro, il gioco circo con Tiziana Buonoma, il laboratorio bricks for kids con Filomena Di Vuolo e l’ingegner Nino Molaro. Anche musica e canto, gioco danza, teatro con i laboratori diretti da Maurizio Bosnia, già musicista per Alessandro Siani e Sal Da Vinci che fa da padrino al progetto didattico. Tutto ciò perché si darà grande attenzione anche alla cultura partenopea, portando avanti da oltre 20 anni il progetto “Napolandia”: «I bambini imparano la lingua napoletana, nella nostra visione che per conoscere la lingua italiana bisogna prima essere padroni di quella del posto. In particolare, sono accompagnati nella scoperta delle opere dei grandi della musica, del cinema e della drammaturgia napoletana, da Carosone, Totò ed Eduardo», ha spiegato la direttrice Marseglia. I percorsi formative sono divisi per fasce d’età quali: nido, primo, secondo e terzo anno di scuola dell’infanzia e primina, ossia preparazione alla scuola primaria. Le attività del college terminano ogni giorno alle ore 15.45 ma i bambini possono restare anche fino alle ore 18 impegnati sia nel centro ludico che in vari atelier. Una formazione a tutto tondo con il principio pedagogico della specificità che sta a individuare ciò di cui hanno bisogno i bambini: «diamo grande importanza al peso e all’influenza delle emozioni nel processo di apprendimento», ha aggiunto la dottoressa Marseglia. Le educatrici e le insegnanti saranno seguite da professionisti, esperti di pedagogia, psicologia e scuola che operano il monitoraggio di qualità della scuola tra cui Massimo Di Roberto, psicoterapeuta, pedagogista, docente universitario e counselor familiare; Roberto Militerni, neuropsichiatra infantile; Paolo Battimiello, preside e autore di saggi pedagogici; Alessandra Borghese, logopedista; Marco Borghese, neuropiscomotricista, educatore e pedagogista. Un metodo, quello di Mariangela Marseglia, che ha ottenuto negli anni numerosi attestati di stima, da parte di genitori di alunni che hanno frequentato la scuola e soprattutto dagli insegnanti delle primarie che hanno accolto i bambini provenienti dalla scuola attestandone l’alta scolarizzazione e maturità emotive, e non da ultimo quello degli attori Raoul Bova e Rocio Munoz Morales, Serena Autieri, Biagio Izzo che hanno frequentato l’istituto come genitori di bambini che hanno frequentato e che sostengono fortemente la scuola. Tra i capisaldi dell’insegnamento c’è l’outdoor education: «Vogliamo che la scuola Scarlatti porti sempre avanti la pedagogia del territorio così come c’è stato trasmesso dalla grande maestra della pedagogia italiana Elisa Frauenfelder, ossia vivere anche attraverso le altre agenzie del territorio e magari anche contatto con la natura. Fondamentale il nesso tra pedagogia, città e educazione perché la città deve essere intesa come luogo di educazione», ha dichiarato Mariangela Marseglia.