Salute a tavola Kiwi: l’esotico che fa bene

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L’Actinidia chinensis, comunemente detta Kiwi, è una pianta rampicante di notevoli dimensioni che può raggiungere i 10 metri di altezza. La storia del Kiwi inizia in Cina, più di 700 anni fa, nella valle del fiume Yang-Tse ed era considerato una delicatezza già alla corte del Gran Khan. Il frutto arriva in Nuova Zelanda nel 1906 grazie a dei missionari neozelandesi che, al loro ritorno dalla Cina, portarono con sé delle piantine selvatiche di Actinidia Deliciosa, che presto prendono il nome dell’uccello tipico di quella zona. Il Kiwi è indiscutibilmente un frutto di importazione, ma ha attecchito, grazie al nostro clima, anche nei giardini italiani. Queste favorevoli condizioni hanno portato il nostro paese, in breve tempo, ad essere tra i maggiori produttori al mondo. Il Kiwi contiene zuccheri, proteine, sodio, fosforo, ferro, potassio, magnesio, calcio, fibre ed una grande quantità di vitamine, soprattutto la vitamina C, presente in quantità maggiori che nelle arance che ne fanno una riserva salutare bontà.