Volla. Scuola e genitori denunciano lo stato di abbandono della palestra dell’Istituto Comprensivo Vittorio De Sica

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La palestra dell’Istituto Comprensivo “Vittorio De Sica” di Volla è ancora inagibile. Il tetto è coperto di crepe e infiltrazioni, le pareti sono scrostate e il pavimento è sconnesso. La situazione è così grave che gli studenti della scuola media non possono svolgere da anni le attività motorie all’interno della struttura. A denunciarlo questa volta è la stessa scuola che, con un post sul profilo social dell’Istituto, reclama giustamente più attenzione alle future generazioni. Lo stato di abbandono in cui versa l’edificio scolastico è l’ennesima dimostrazione dell’incapacità delle amministrazioni locali di gestire le strutture pubbliche garantendone l’ordinaria manutenzione.  La palestra della “De Sica” è solo uno dei tanti esempi di scuole in cattive condizioni in Campania. Il problema è noto da tempo agli uffici preposti, ma le amministrazioni che si sono susseguite nel tempo non hanno mai preso provvedimenti concreti per risolverlo in modo definitivo per carenza di fondi e le continue crisi politiche che hanno spostato l’attenzione su altre “priorità”.  In questo caso, la situazione è particolarmente grave perché la palestra dell’Istituto Comprensivo è una struttura relativamente nuova e, quindi, dovrebbe essere ancora in buone condizioni. Tuttavia, la mancanza di un piano di recupero dell’edificio scolastico sta probabilmente causando danni ingenti all’intero edificio che, col passare del tempo, determinerà un definitivo deperimento dell’intera palestra. L’inadeguatezza degli enti locali di gestire le strutture scolastiche è ormai un problema noto che colpisce tutti i cittadini ed in questo caso i bambini. I giovani studenti sono, infatti, i primi a pagare le conseguenze di una carente manutenzione degli edifici scolastici che, nei casi più problematici come quello presente a Volla, non consente nemmeno di svolgere le attività previste dal piano dell’offerta formativa dell’Istituto, di cui l’educazione motoria è una parte importante. “È una situazione davvero inaccettabile” dichiarano un gruppo di genitori vollesi che raggiunti al telefono mostrano tutta la loro rabbia “chiediamo che sia ripristinata l’agibilità della palestra affinché i nostri figli possano svolgere l’attività fisica al coperto e non solo quando le condizioni metereologiche consentono l’uso degli spazi esterni. Bisogna superare gli ostacoli e rendere agibile l’edificio della scuola di via De Carolis, per restituirla ai nostri figli, prima che, il danno diventi ancora peggiore di quello che si presenta al momento”.  Appare quindi evidente che lo stato in cui versa la palestra da anni è ormai intollerabile per i genitori e va risolta al più presto. Le amministrazioni in carica e l’assessore detentore della delega devono provare a dare risposte chiare e non evasive alle famiglie, destinando risorse necessarie alla manutenzione degli edifici scolastici senza dover intervenire con soluzioni tampone solamente quando si verificano situazioni emergenziali. Ci si appella anche a Città Metropolitana e al responsabile per l’edilizia scolastica, affinché vengano adottati provvedimenti seri per il riutilizzo della palestra dell’I.C. Vittorio de Sica di Volla. Occorre esprimere tutto il proprio disprezzo per lo stato in cui versano gli edifici scolastici del territorio, soprattutto quelli inagibili o addirittura ancora in fase di realizzazione che, in alcuni casi e sempre a Volla, si presentano già in stato di abbandono dopo la posa della prima pietra.  In passato si accusava il governo centrale per il taglio ai fondi pubblici, ma oggi con lo stanziamento da parte dell’Europa di milioni di euro coi fondi del PNRR non è più ammissibile che non siano ancora stati assunti provvedimenti per risolvere il problema degli edifici scolastici inagibili e in stato di evidente deperimento.  La scuola è un luogo di fondamentale importanza per la formazione e lo sviluppo delle future generazioni. È il luogo in cui imparano a conoscere il mondo e a crescere come persone. Una scuola in buone condizioni è un diritto di tutti i bambini che deve essere garantito da chi amministra le istituzioni locali, perché quando i politici non riescono a farlo, si macchiano di un grave atto di irresponsabilità perché dimostrano di non avere a cuore il futuro dei giovani e di non essere in grado di svolgere il loro ruolo di tutela dei cittadini. Ai genitori delusi non resta che continuare a vigilare e a far sentire la loro voce denunciando le situazioni di abbandono delle scuole con la speranza che prima o poi qualcuno possa prendere a cuore il problema di come garantire a tutti i bambini il diritto a una scuola in buone condizioni. Perché a Volla non occorrono nuovi edifici scolastici ma interventi seri di manutenzione su quelli già esistenti o in fase di realizzazione e che versano da anni in uno stato di decadimento evidente e non più giustificabile.