Napoli. Pasta mista con ceci e vongole è servita: un anno di “Tattoria” con il piatto “Jo Bastianich”

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 Nel ristorante dello chef Rosario Avolio in tavola la ricetta che ha vinto la trasmissione  “Foodish”

Tutti vogliono la pasta mista con ceci e vongole “Jo Bastianich” ideata da Rosario Avolio, chef de “La Tattoria” a Napoli, nel cuore del Vomero, che festeggia un anno di attività. Con questo piatto diventato il cavallo di battaglia della trattoria, Avolio ha vinto la speciale puntata di “Foodish” realizzata a Napoli e condotta dall’imprenditore americano, a cui ha dedicato la ricetta. Il locale che prende il nome dal simpatico nomignolo che i nipoti hanno affibbiato allo chef “Tatto Chef”, è concentrato di antiche memorie, dove spiccano i piatti della nonna, che sono alla base della sua filosofia di cucina. Un tuffo nel passato con con le ricette della tradizione, quelle con cui si preparano ancora oggi i piatti della domenica. «Il profumo del soffritto, lo sbuffo della salsa sui fuochi fanno sentire a casa della nonna – spiega Tatto chef – e questa stessa sensazione voglio che si avvera nella mia trattoria. Ecco perché nel menu troviamo sempre: lardiata, ragù, pasta alla genovese, tutti quei piatti che racchiudono i segreti delle ricette della mia famiglia, a cui ho aggiunto il piatto Bastianich, che è diventato subito un cult, richiesto da ogni avventore». Questa è la cucina di Avolio, custode dei sapori autentici e fine narratore di storie culinarie, che affondano le radici nei ricordi dell’infanzia. Nel menù la tradizione è il filo conduttore: polpette, scarola e peperoni imbottiti, melanzane alla pullastiello, parmigiana, pasta allo scarpariello, spaghetti con polpo alla luciana e alle vongole, alici fritte, baccalà e torta al limone. 48 coperti, vini e materie prime rigorosamente del territorio campano, usanze partenopee trasformate con amore in piatti che parlano della terra e del mare di una volta. «Non è una semplice trattoria – ribadisce Tatto chef – bensì una seconda casa per gli amanti del gusto e della convivialità, dove l’atmosfera è familiare, dove ci si sente subito a proprio agio e la cucina è quella di terra e di mare di una volta».