
L’autunno in costiera vive dei ricordi dell’estate, forse perché è il suo dolce continuo. Anche a tavola. Gli ultimi peperoncini verdi, quelli del fiume, prodotti dall’azienda agricola di Giulio Dubbioso a Montechiaro, racchiudono ancora il sole di agosto e l’intenso sapore della stagione appena passata. E’ cosi che la cucina sorrentina, ma un pò tutta quella Campana, guida il cambio climatico che raramente, dalle nostre parti, è netto. E l’azienda di Giulio Dubbioso, accompagnato in questa avventura lavorativa dalla moglie Rosanna, sicuramente sa condurre per mano e rendere il passaggio di stagione armonioso sostituendo lentamente i prodotti estivi con quelli autunnali. Se poi entrambi nascono nell’incanto di Montechiaro, una delle frazioni collinari più suggestive di Vico Equense, tutto diventa più gustoso. Qui tra i filari di uva, che hanno visto da pochi giorni terminare la vendemmia, e gli ulivi, che si apprestano ad essere potati dopo la raccolta delle olive che diverranno un eccellente olio extravergine, stanno per terminare le ultime bontà estive come i peperoni, le melanzane o i pomodorini che hanno lasciato lo spazio nell’orto alla zucca, che qui restituisce tutta la dolcezza del sole, ed alle prime verdure come le torzelle, la scarola o il cavolo. Mentre gli alberi da frutta si colorano d’autunno con l’arancio dei cachi sodi e zuccherini che, dal lontano oriente, hanno trovato un habitat ideale sui fianchi di questa collina che si affaccia sul golfo di Napoli. Ma sono pronti anche i beneauguranti melograni, che con il loro succo donano antiossidanti e salute. Anche le noci, storia e orgoglio dell’agricoltura sorrentina, trovano in quest’autunno a Montechiaro il loro momento di trionfo, come le castagne che Dubbioso propone al banco vendita che allestisce ogni sabato mattina a Piano di Sorrento. Poi ci sono le mele, quelle annurche nostrane e quelle di origini trentine, che ad ogni morso raccontano della bontà della terra di Montechiaro che rende tutti prodotti agricoli veramente particolarmente gustosi. Anche i kiwi sono pronti in questo periodo con tutto il loro carico di vitamina C. Insomma, una minierà di sapori stagionali che racconta di un’agricoltura attenta e pulita, di coltivazioni autoctone e di frutta e verdura che non subiscono l’onta di una chimica sconsiderata e dannosa. Del resto, Giulio Dubbioso ha impostato tutta l’attività secondo i principi dello Slow Food che richiamano ad un’agricoltura pulita, buona e giusta e che trovano il loro momento più rappresentativo ai Mercati della Terra. E su questo solco, anno dopo anno, sa proporre il vero gusto delle stagioni come quello dell’autunno.