
L’orange wine del Vesuvio nell’olimpo mondiale del vino. Al gran walk-around tasting tenutosi il 5 ottobre scorso a Milano, nell’ambito dell’ottava edizione del prestigioso evento Wine Week in corso fino al 12 ottobre, è stato selezionato e testato da un imponente banco d’assaggio, guidato da cento sommelier, anche il vino Crisò di Casa Rareca di Trecase. Casa Rareca è una piccola azienda vinicola condotta da due artisti prestati all’agricoltura che hanno fatto una scommessa con il mondo e con se stessi producendo, ai piedi del Vesuvio, un vino naturale, l’ Orange Wine, così definito per il colore arancione dovuto al fatto che è un bianco non filtrato. I vigneti di Caprettone e Falanghina, l’uvaggio utilizzato per produrre il Crisò, sono curati direttamente da Mauro Paolucci sceneggiatore e Marta Accardo fotografa, entrambi laureati all’Accademia delle Belle Arti. Il vino naturale è prodotto con le uve autoctone Caprettone ed una piccola percentuale di Falaghina e dopo la pigiatura viene lasciato a macerare con le bucce sotto terra in una enorme anfora di argilla per 100 giorni. Poi il vino viene passato in anfore più piccole, poste sempre sotto terra, dove resta per circa due mesi per affinarsi. Quindi viene imbottigliato con il nome di Crisò (da crisommole il nome dialettale delle albicocche) in onore di un albicocco di 200 anni che si trova proprio vicino al vigneto. Un vino, quindi, di nicchia per gli amanti del vino naturale che ha trovato posto a Milano nella sezione degli Orange Wine, uno dei segmenti analizzati, insieme ad altre particolari sezioni come quella delle etichette rare, annate mature, territori emergenti, ma anche Champagne iconici, Borgogna da collezione, vitigni dimenticati, bollicine di montagna, espressioni vulcaniche. Insomma, una degustazione originale e molto particolare che ha analizzato 700 etichette provenienti da tutto il mondo. La selezione delle 700 etichette, tra cui il Crisò, è stata curata da 100 sommelier che lavorano nell’alta ristorazione e che poi hanno guidato i cento banchi di assaggio che hanno confermato le loro scelte. Gli stessi cento sommelier sono anche i protagonisti della terza edizione di Wine List Italia, la prima guida nazionale scritta interamente dai sommelier dell’alta ristorazione italiana. Un progetto coraggioso e libero, che mette al centro chi vive la cantina quotidianamente, chi assaggia, seleziona, riflette e costruisce la propria carta vini con un approccio tecnico, culturale e personale. La guida non assegna voti, non classifica, ma restituisce un’istantanea del panorama attuale, mettendo in luce chi oggi riesce a fare della carta dei vini un vero manifesto di identità. E con lo stesso spirito, la stessa squadra ha selezionato e testato il vino di Casa Rareca di Trecase che sa raccontare in modo originale uno dei volti del Vesuvio.