L’evento tenutosi all’Archivio Storico del Vomero ha aperto il ciclo delle Cronache Enogastronomiche
Il progetto “Archivio Storico: cronache enogastronomiche del Grand Tour” ha inaugurato con successo il suo ciclo mensile di sei appuntamenti, promettendo un viaggio indimenticabile attraverso i sapori e le storie che affascinarono i grandi intellettuali e aristocratici europei. Il primo incontro, intitolato “Sulle tracce di Goethe: l’elogio della natura e del vino campano”, ha offerto ai partecipanti
un’immersione nella cultura borbonica e nelle eccellenze enogastronomiche di Napoli, con un focus particolare sul Vesuvio, i Campi Flegrei nella Campania nel Grand Tour. L’evento ha evocato l’arrivo di viaggiatori illustri, la loro scoperta delle bellezze naturali e delle straordinarie produzioni vinicole. La serata è stata un’ode alla “viticoltura borbonica”, culminata in una degustazione di Falanghina dei Campi Flegrei. A guidare con passione la serata è stato Luca Iannuzzi, proprietario dell’Archivio Storico e profondo conoscitore della cultura borbonica, che ha offerto ai presenti dettagli e aneddoti che hanno reso l’esperienza ancora più coinvolgente. “Questo progetto è un sogno che si realizza,” ha dichiarato Iannuzzi. “Desideriamo far rivivere non solo i sapori, ma anche lo spirito di scoperta e meraviglia che animava i viaggiatori del Grand Tour, con un’attenzione particolare alla magnificenza della corte borbonica e al suo impatto culturale e gastronomico sulla nostra terra.” Il menu dello Chef Emanuele Esposito ha accompagnato gli ospiti nel Grand Tour culinario, reinterpretando la tradizione con raffinatezza. Si è iniziato con il “Mare a Corte”, una bruschetta con alici, pomodoro, capperi e un tocco esotico di uva sultanina, evocando le scoperte dei viaggiatori. A seguire, la “Mescafrancesca” di pasta con totani, patate e olive nere caiazzane.
Un piatto che ha sorpreso per la sua originalità è stata “La patata del Grand Tour”, patata sotto cenere con hummus di ceci e salsa chimichurri, un connubio di sapori che ha suggerito le scoperte culinarie e le influenze multiculturali che i viaggiatori incontravano lungo il loro percorso. Il dessert, la “Nera di Capri”, una caprese al cioccolato con gelato fondente è stata la dolce conclusione. Il bar tender Mirko Lamagna ha ideato il cocktail Brigante, una miscela audace di gin, mezcal, olio d’oliva, lampone e cacao, presentato con maestria dal bar tender resident Antonio La Pietra. L’intreccio tra quello che rappresentò il Grand Tour e la cultura borbonica, ha permesso di comprendere come Napoli e il Regno delle Due Sicilie fossero tappe irrinunciabili per gli aristocratici e gli intellettuali europei, affascinati dalla ricchezza artistica, dalla storia antica e dalle bellezze naturali ma anche dalla architettura borbonica. Il prossimo evento, che avrà per tema “La festa del Regno: i banchetti natalizi alla Reggia”, si terrà, all’Archivio Storico di via Scarlatti al Vomero, giovedì 18 dicembre.
