Ebbene gente, sembrava così lontano ed invece , come ogni anno , improvvisamente, è Natale. Saranno felici i bambini e le multinazionali! Eh si , la corsa al panettone sembra essere iniziata. Ma che ne dite di rallentare un attimo? Prendere un dolce di produzione industriale , uno qualunque, e leggere non solo il marchio ma anche gli ingredienti? Una nonna ne rimarrebbe sconvolta! Addio vecchie uova fresche , latte di giornata e marmellate di stagione! Benvenuti additivi chimici, uova e latte in polvere , olio di palma e di colza, zuccheri modificati come gli sciroppi di glucosio.
Una recente normativa Europea sulla trasparenza degli ingredienti utilizzati nei prodotti industriali ci permette di avere un controllo maggiore sui cibi dannosi che troviamo al supermercato, dandoci la possibilità di scegliere. Ma abituati come siamo alla velocità d’acquisto , dettata dai frenetici ritmi di una sempre più caotica vita moderna, dimentichiamo di avere questo strumento potentissimo. Innanzi tutto dovremmo sapere cosa ci fa male e cosa no. Vi riporto una serie di informazioni utili a cui attingere quando facciamo la spesa. Parliamo in primis degli additivi alimentari .Gli additivi alimentari hanno sempre una sigla E, seguita da un numero. Da E100 a E199 abbiamo i coloranti, da E200 a E299 i conservanti, da E300 a E399 gli antiossidanti o regolatori di acidità, da E400 a E499 gli addensanti, gli emulsionanti, i gelificanti e gli stabilizzanti, da E600 a E699 gli esaltatori di sapidità, da E900 a E999 gli edulcoranti di sintesi, tra cui l’aspartame E951, una delle sostanze più diffuse e più pericolose in commercio. E si continua a quattro cifre, da E1000 a E1999.
AVVELENAMENTO DA ADDITIVI
(da documento distribuito negli anni scorsi dal Centro Tumori di Aviano-Pordenone, specializzato nella lotta contro il cancro). Vengono suddivisi in inoffensivi, sospetti e tossici. La lista completa degli inoffensivi comprende i seguenti numeri: 100, 101, 103, 104, 105, 111, 121, 122, 126, 130, 132, 140, 151, 152, 160, 161, 162, 163, 170, 171, 172, 173, 174, 175, 180, 181, 200, 201, 202, 203, 206, 237, 238, 260, 262, 272, 280, 281, 282, 290, 300, 301, 302, 303, 304, 305, 307, 308, 309, 325, 326, 327, 331, 332, 333, 334, 335, 336, 337, 400, 401, 402, 403, 404, 406, 408, 410, 411, 413, 414, 420, 421, 422, 440, 470, 471, 472, 473, 474, 475. Intutto 81 additivi inoffensivi, o comunque poco offensivi. Ricordiamo però che E101 (lattoflavina o vitamina B2 sintetica), che E104 (giallo di chinolina), che E132 (indigotina), che E140 (clorofilla), che E180 (pigmento rosso) ed E304 (palmitato di ascorbile) vengono giudicati sospetti e niente affatto inoffensivi da altre fonti.
ADDITIVI SOSPETTI
E125, E131, E150, E153, E210, E212, E213, E214, E215, E216, E217, E221, E222 (bisolfito di sodio), E223 (metabisolfito di sodio), E224 (metabisolfito di potassio), E226 (solfito di calcio), E231 (ortofenil fenolo), E240(aldeide formica), E241, E338 (acido orto fosforico), E339 (ortofosfato di sodio), E340 (ortofosfato di potassio), E341 (diortofosfato tricalcico), E460, E461, E463, E465, E466, E467. In tutto 29 additivi sospetti.
ADDITIVI TOSSICI
E102 (tartrazina), E110 (giallo arancio S), E120 (cocciniglia), E123 (amaranto), E124 (rosso cocciniglia A), E127 (eritrosina), E220 (anidride solforosa), E221 (sodio solfito), E225, E230 (difenile), E239 (esametil tetramina), E250 (nitrito di sodio), E252 (nitrato di potassio), E311 (octyl gallato), E312 dodecyl gallato), E320 (butil idrossi-anisolo), E321 (butil idrossi-toluolo), E407 (carragenina), E450 (polifosfati), E330 (acido citrico) che è tra i più pericolosi di tutti. Gli alimenti di largo consumo contenenti la maggiore percentuale di additivi tossici sono : MERENDINE, DOLCIUMI, BIBITE , APERITIVI e SIGARETTE. Altri imputati sono L’Olio di Palma, ricco di grassi saturi oltre che a fortissimo impatto ambientale ; e l’olio di Colza ,tanto pregiato da essere utilizzato come lubrificante per motori! Per non parlare poi dello zucchero , presente in quantità elevatissime in prodotti che nemmeno immaginiamo! Dal pane ai piselli in scatola! Secondo recenti studi di accreditati medici , tra cui l’Italiano Franco Berrino, questo alimento andrebbe completamente eliminato dalla nostra dieta ma avendo la peculiarità di essere ingerito volentieri, anche quando si è sazi, viene furbamente utilizzato dalle industrie alimentari per mascherare la scarsa qualità degli alimenti che ci propinano. L’assunzione di queste sostanze comporta un lento e progressivo avvelenamento del nostro corpo oltre che della nostra mente, rendendoci dipendenti da tali prodotti. Mi pare evidente che la nostra salute non sia l’aspetto primario cui badino le multinazionali. Ma tutto sommato non ci è andata così male: abbiamo ancora un cervello e la libertà di usarlo come vogliamo!