Pompei, fuochi d’artificio in consiglio comunale

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Un Consiglio Comunale di fine anno, proprio coi fuochi d’artificio. Una seduta, quella di Martedì 22 Dicembre, davvero scottante, durata circa tre ore. Tutte di tensione e dibattiti accesi tra maggioranza ed opposizione.

Consiglio ComunaleAd attaccare, da subito, è il consigliere comunale Maria Padulosi che, prendendo la parola, rimarca la risposta non soddisfacente che l’ amministrazione ha dato circa la questione dell’ utilizzo del logo comunale, per capirne se è stata rinnovata la gestione. Quesito riguardante lo scorso consiglio.

Lo stesso consigliere Padulosi pone un’ altra domanda a tutta l’ amministrazione su un presunto sequestro dei bandi sulla mensa scolastica. La cosa ha acceso subito gli animi, spiazzando l’ amministrazione, che dichiara di non aver avuto nessun tipo di notizia in merito, fin quando, però, il Dirigente Piscino interviene e chiarisce la questione. Una parte dei documenti è stata sequestrata, con assoluta segretezza dall’autorità giudiziaria, per opportune verifiche ancora da accertare.

Gli animi si scaldano ulteriormente sul secondo punto all’ordine del giorno: internalizzazione dei servizi connessi alle attività cimiteriali. La parola, stavolta, rimbalza all’ altro consigliere di opposizione, Franco Gallo, che sottolinea la necessità di privatizzare la struttura cimiteriale per darle un maggior controllo dal punto di vista economico e amministrativo e, quindi, una maggiore qualità della stessa. A rispondere è l’ assessore ai lavori pubblici, Santa Cascone, che non ci sta alle parole del consigliere Gallo, affermando che per rendere di pubblica la struttura cimiteriale, es ottrarla alle mani della MIRCA, sono stati superati tanti punti critici con il duro lavoro che, finora, ha portato i suoi frutti. Circa 106 mila euro nelle casse comunali. “Erano anni che non si percepivano entrate dal fronte cimiteriale”, afferma l’ assessore. Ad ogni modo, anche questo punto, messo alle votazioni, è stato approvato.

Consiglio Comunale
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Passaggio importante è stato fatto anche per quanto riguarda il PAES (Piano per l’ Ambiente e l’ Energia Sostenibile), in cui l’ing. Alessandro Stasi, esponente dell’ azienda NETCOM, chiarisce alcuni punti sul piano che, a quanto pare, aprirebbe importanti fondi europei per la città.

Per un po’ tutto sembra tornato alla tranquillità. Ma solo calma apparente, a quanto pare,  perché, ancora una volta, il consigliere di opposizione, Franco Gallo, sferra un attacco all’amministrazione sul punto 6 all’ordine del giorno: statuto azienda speciale Aspide. A tal proposito il consigliere Alfonso Conforti chiede di sospendere la seduta per cinque minuti per leggere un documento che gli esponenti dell’ Aspide hanno presentato in consiglio comunale. La questione scivola sulla vicenda della casa di cura Carmine Borrelli. Un punto su cui si chiedono chiarimenti. A controbattere è ancora una volta l’assessore Santa Cascone, difendendosi affermando che i debiti che conta la casa Borrelli risalgono al 2004 e si sono amplificati negli anni. La proposta dell’ assessore è quella di azzerare  tutto, per dare un taglio netto col passato e pensare al futuro della casa Borrelli, riportandola alle sue origini. A tal scopo, il Sindaco Ferdinando Uliano affiderà, al più presto, ad un tecnico di competenza la questione.

Consiglio Comunale
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Non è finita qui, perché arriva il gran finale. Ma non a sorpresa. Sempre a suon di botta e risposta animati. Stavolta si parla della tanto attesta questione: Approvazione dell’ imposta di soggiorno. Animi caldi, sia tra i cittadini che nell’amministrazione. Però, l’ intervento del Consigliere Gallo, sulla modifica dell’ esenzione dal pagamento dell ‘imposta per i ragazzi che non hanno ancora compiuto 18 anni di età e coloro che hanno compiuto i 65 anni di età, ha trovato accordo nella maggioranza che ha accolto la proposta e, messa alle votazioni, viene approvata all’unanimità.

Un consiglio comunale, insomma, molto accesso. Che chiude questo 2015 coi dovuti botti. Si conclude, alle 14 circa, con l’ approvazione di tutti i punti all’ordine del giorno.