Pompei. Hub ferroviario: i commercianti vogliono il consiglio monotematico

Pubblicità

Pasquale Cascone
Pasquale Cascone

Del consiglio monotematico non si hanno ancora notizie, e questo comincia a far indispettire ed insospettire i commercianti di Pompei, che da tempo chiedono chiarezza e un confronto con le Istituzioni impegnate sul caso hub. Nell’ ultima riunione della II commissione dello scorso 18 gennaio si era arrivati, in maniera pressoché certa, alla conclusione di una convocazione immediata di un consiglio monotematico, in cui sarebbero stati coinvolti anche le associazioni e i commercianti della città degli scavi. Ad aprire questa strada fu l’ intervento del presidente Ascom, Alessandro Di Paolo, che in modo deciso, concluse che se c’ era possibilità di decisione in merito, bisognava affrontarla insieme alla città. “Per vincere bisogna giocare lealmente tutti, insieme”, questo è stato l’ affondo del presidente Alessandro Di Paolo, lo scorso 18 gennaio. Intervento forse vano, dal momento che, a distanza di una settimana, oltre a non avere nemmeno l’ ombra di un consiglio monotematico, non se ne hanno nemmeno notizie. Sembra, infatti, che non ci sia più intenzione di convocare un consiglio monotematico, o quantomeno ci sarebbe, ma regna ancora una radicata indecisione sulla data da scegliere. L’ unica cosa che è certa, però, è che il prossimo 27 gennaio è stata convocata la I commissione, nell’ aula consiliare di palazzo de Fusco, dove sono stati invitati gli esponenti delle associazioni Ascom e Confesercenti.

“La credibilità politica si misura sulla capacità di mantenere gli impegni assunti pubblicamente. Quando si terrà il consiglio comunale monotematico sull’ hub ferrroviario? Una domanda a cui non riceviamo risposta, e questo ci fa insospettire. Soprattutto perchè, dopo la riunione della II commissione, ci era stato detto che avremmo avuto risposte nel giro di qualche giorno. Speriamo che questo silenzio non fosse suggerito dalla paura di tirare fuori la verità dei fatti. Intanto più il tempo passa e più sarà tardi per avere possibilità di decisione. Questo ci preoccupa”, è questa la dichiarazione del vicepresidente Ascom, Pasquale Cascone, che si fa portavoce dei cittadini e dei commercianti della città degli scavi.