Burkina Faso chiama, Poggiomarino risponde

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Burkina, Faso

Poggiomarino da il suo contributo per sostenere un villaggio africano mediante l’associazione no profit Saaga Gomtigo (che in mooré significa arcobaleno), appartenente alla parrocchia di S. Giovanni Battista, situata a Nocera Inferiore, e diretta dall’attivista Salvatore Guerriero, già reduce di varie missioni umanitarie e che agisce insieme a un gruppo di volontari sul territorio di Burkina Faso.
Oltre a un atto di umanità, una dimostrazione di forte coraggio per Guerriero e i suoi volontari, dopo il recente attentato all’albergo del luogo.
Poggiomarino dunque, grazie alla raccolta fondi allestita dall’associazione “Artemide” contro la violenza sulle donne e in collaborazione con la parrocchia di Sant’Antonio di Padova, la corale “Laudate Dominum” e il piccolo coro “Le Primule” (entrambi diretti dal Maestro Claudio Boccia), ha reso possibile la realizzazione di un pozzo e una scuola in un villaggio di Burkina Faso.
L’evento, svolto in occasione della festa della mamma del 2015, oltre ai benefici materiali che ha apportato alla zona, ha scosso gli animi dei cittadini poggiomarinesi dall’altra parte del Mediterraneo, che spinti dalla voglia d’offrire aiuti, si sono prodigati anche in molte donazioni individuali.
Un esempio lampante è la cartolibreria Bonagura di Poggiomarino, che ha donato quaderni, penne, matite, pennarelli e altro materiale didattico per permettere ai giovani di Burkina Faso il corretto svolgimento degli studi, ma molti sono stati i cittadini che hanno premesso all’associazione di evolversi per ottimizzare gli aiuti umanitari.
Commuovente la dichiarazione dell’avv. Rosita Pepe, presidente dell’associazione Artemide:

«Io penso che piuttosto che adottare questi bambini è importante permettergli di camminare con le proprie gambe, quindi è necessaria prima di tutto dar loro un’istruzione, che è il mezzo mediante il quale le  donne, e soprattutto le ragazze, possono liberarsi da questa rete di ignoranza che purtroppo le porta a fare tante scelte sbagliate. Ritengo che sia questo il miglior modo per aiutarli, quindi l’associazione Artemide appoggerà qualunque iniziativa a riguardo»