Pompei, buffer zone: ok al finanziamento dei 35 milioni di euro

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Ferdinando Uliano
Ferdinando Uliano

Continua la buona intesa tra il sindaco di Pompei Ferdinando Uliano, nonchè consigliere Metropolitano della città di Napoli per il Partito Democratico, e la segreteria Provinciale del Pd, coordinata dall’avvocato Venanzio Carpentieri, che per ben due volte ha convocato una riunione presso la sede di via Toledo, a Napoli, con oggetto buffer zone – hub ferroviario. Nell’ultimo summit, dello scorso 21 gennaio, sono stati convocati i sindaci, interessati nel progetto della buffer zone, ed anche i consiglieri metropolitani del Pd. Oltre ai già, risaputi e ripetuti, atti di solidarietà nei confronti del sindaco di Pompei, la segreteria provinciale sembra che si stia interessando, ma soprattutto stia delineando un indirizzo preciso dei sindaci, arrivando ad un’ unica conclusione, che è quella di non aver mai affermato di essere contrario ai 35 milioni di euro che il Governo ha inteso stanziare per il grande progetto, e, inoltre, si intende procedere per un recupero territoriale ed ambientale del territorio che va’ dalle ville vesuviane al mare di Castellammare, passando per i siti archeologici di Pompei, Oplonti ed Ercolano. Questo è quanto è emerso dalla riunione in questione.

Una conclusione, quest’ ultima, convenuta anche nell’ altra riunione, dello scorso 15 gennaio, che ha visto coinvolti i sindaci del vesuviano, interessati nel grande progetto, il commissario prefettizio del comune di Castellammare di Stabia, ed il sindaco della Città Metropolitana di Napoli,. Presente, ovviamente, anche il sindaco Uliano nella riunione che ha prodotto lo stesso risultato di quella avvenuta a porte chiuse, all’ interno del Pd: anche in questo caso, tutti i partecipanti hanno convenuto nell’ affermare che non sono contrari al finanziamento dei 35 milioni di euro che il Governo intende stanziare, ma ne hanno, comunque, messo in discussione il percorso decisionale e progettuale utilizzato dal precedente Commissario Generale Nistri, per l’ individuazione dell’ hub, senza tenere conto delle esigenze manifestate e delle progettualità fornite dai territori, nelle numerosissime riunioni dei tavoli tecnici. Accordo trovato, poi, nel voler mettere al centro dell’ attenzione del Ministero e della Regione Campania, il recupero ambientale e la rigenerazione urbana dei propri territori, da attuarsi anche potenziando i sistemi di accessibilità preesistenti (Eav linea circumvesuviana e su gomma, linea regionale Trenitalia, via del mare) di cui l’ hub è solo una piccola parte.