A Villa Fondi di Piano di Sorrento corso sulla coltivazione dello Zafferano

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Venerdì 18 e sabato 19 marzo a Villa Fondi si svolgerà il Corso professionale sulla coltivazione e trasformazione dello zafferano organizzato, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Piano di Sorrento, dall’Associazione Zafferano Italiano, a cui aderiscono 270 delle 300 imprese agricole produttrici di zafferano in Italia. Oltre a rilasciare un attestato ai partecipanti, il Corso ha uno scopo divulgativo ben preciso: far conoscere i vantaggi della coltivazione dello zafferano all’interno di un mercato in via di sviluppo. «In Italia – sottolinea infatti il Presidente Alessandro Mazzuoli – l’importazione di zafferano si avvicina ai 30 milioni di euro e copre attualmente quasi l’85% del consumo nazionale. I principali produttori sono l’Iran, l’India e la Spagna. Nel nostro Paese la produzione si concentra in Toscana, Umbria, Sardegna e Abruzzo per una superficie di poco superiore ai 50 ettari. A fronte di un consumo consolidato c’è, quindi, spazio per questa coltivazione, a condizione che se ne identifichi obbligatoriamente l’origine nazionale in etichetta e che il consumatore scelta di preferire una spezia a Km zero, e in molti casi proveniente da coltivazioni biologiche, rispetto a prodotti esteri». All’evento, dopo i saluti istituzionali del Sindaco Giovanni Ruggiero, relazioneranno Alessandro Mazzuoli, Presidente dell’Associazione produttori zafferano italiano, che illustrerà il mercato nazionale e internazionale di questa particolare pianta e le prospettive per le piccole e medie imprese agricole; a seguire la naturalista Sabrina Cesaretti che ne approfondirà le caratteristiche botanico-fisiologiche; e l’agronomo Giovanni Piscolla, Presidente dell’Associazione Zafferano colline fiorentine sul tema delle esigenze pedo-climatiche, le tipologie colturali, le tecniche di coltivazione e la valutazione della redditività. Dopo il coffee breack prenderà la parola Franco Melas, produttore storico di San Gavino Monreale, che condividerà l’esperienza della coltivazione di zafferano in Sardegna con impianti e tecniche presenti nel Medio Campidano; successivamente Claudio Giampiccolo, agrotecnico e presidente dell’Associazione zafferano di Cascia, mostrerà le qualità organolettiche e salutistiche dello zafferano e le modalità di monitoraggio delle produzioni aziendali. Sabato 19 marzo aprirà la due giorni di corso Sabrina Cesaretti sugli utilizzi in ambito alimentare, salutistico-terapeutico e cosmetico dello zafferano; a seguire Alessandro Mazzuoli, in qualità di Presidente del Consorzio zafferano Città della Pieve, sulle caratteristiche dei locali per la trasformazione dello zafferano, le discipline di etichettatura e le norme ISO; e infine Antonio Riga, Presidente della Cooperativa Crocus Maremma, illustrerà prove dimostrative in campo sull’impianto di un zafferaneto in relazione alle condizioni climatiche. La sessione si concluderà con la discussione con i partecipanti al corso e la consegna nominativa degli attestati di partecipazione da parte del Presidente dell’Associazione Zafferano Italiano.Il corso è dedicato principalmente ai produttori di zafferano o aspiranti tali e ai soci dell’Associazione Zafferano Italiano. Per informazioni ed iscrizioni telefonare al numero di cellulare 327.192351 oppure visitare il sito www.zafferanoitaliano.it