I 10 tipi di candidati poggiomarinesi. E tu, che candidato sei?

Pubblicità

Gli anni passano, ma i candidati, a Poggiomarino, restano sempre gli stessi.
Intendiamoci: sempre dello stesso tipo.
Ecco l’elenco dei 10 tipi di candidati poggiomarinesi.
E tu, per chi voterai?
1) Il giovane
Il giovane ha il grande merito di essere giovane, e siccome in politica, si sa, c’è bisogno dei giovani, i suoi colleghi di lista non faranno che ripetervi quanto lui sia giovane.
Come un Dorian Gray poggiomarinese, il giovane trascorre la campagna elettorale sui social, dove appare in discoteca con lingua in bella mostra, pollice alzato, e un drink nell’altra mano, giusto per ricordarvi quanto lui sia giovane. E quando non sarà più giovane?
2) La femmina
La femmina, in realtà, non avrebbe neppure voluto candidarsi, perché sa bene che la politica è un luogo ostile per una donna. Poi però le hanno detto che le donne in politica vanno di moda, e che almeno una in lista bisogna metterla, altrimenti qualcuno potrebbe pensare che il partito è maschilista!
Un po’ Maria Elena Boschi, un po’ Mara Carfagna, la candidata in questione prende molto sul serio il suo ruolo di donna nel partito, ripromettendosi di portare avanti battaglie per le donne, i diritti delle donne, più spazio alle donne, più lavoro alle donne: insomma le solite cose. Meno male che c’è lei.
3) Il vecchio saggio.
Il vecchio saggio è un uomo che soffre di fronte al tracollo della politica contemporanea, e ricorda con gli occhi lucidi i tempi in cui la politica era una cosa seria e Berlinguer era una brava persona.
Dopo aver combattuto mille battaglie, il vecchio saggio è prossimo a ritirarsi a vita privata, per la felicità dei suoi “compagni” di partito, che non vedono l’ora di spartirsi i suoi voti.
4) Il professionista.
Il professionista è un poggiomarinese molto vanitoso: ama stare al centro dell’attenzione e farsi fotografare alla sua scrivania con tanti libri alle spalle. Impettito più del solito, ci tiene a precisare che lui ha addirittura una laurea, e nel caso ve ne foste dimenticati, vi ripete in continuazione: “Io sono un professionista!”
5) La sora Camilla.
La sora Camilla saltella con nonchalance dall’estrema sinistra all’estrema destra, pur non facendosi mancare qualche breve intermezzo in qualche piccolo movimento o partitino che nessuno ha mai capito bene cosa volesse fare. Tutti la vogliono, nessuno se la piglia.
6) L’imprenditore.
L’imprenditore ha i soldi, e su questo non si discute.
Mentre tutti gli altri candidati si affannano ad urlarsele di tutti i colori durante i comizi in piazza, lui arriva all’ultimo minuto, spende un botto di soldi per una campagna elettorale da fare invidia a Donald Trump, campeggia per qualche giorno nelle gigantografie col suo bel faccione in giro per il paese…e ovviamente vince.
7) Quelloconlafamigliagrande.
Quelloconlafamigliagrande è un certezza.
Mentre gli altri candidati percorrono chilometri sotto il sole per fare volantinaggio porta a porta, quelloconlafamigliagrande, durante la campagna elettorale, va in vacanza alle Bahamas.
Al ritorno, ovviamente vince sbaragliando la concorrenza, perché lui ha la famiglia grande, che verrà debitamente ringraziata e sistemata.
8) Tappabuchi.
Parliamoci chiaro: bisognava chiudere la lista e serviva un nome. Ma gli hanno promesso che arriveranno tempi migliori anche per lui, e allora vedrete vedrete…
9) Quello pettinato.
Quello pettinato, di regola, è sempre spettinato, ha la barba incolta, e si veste come stesse facendo un trasloco. Qualche settimana prima delle elezioni realizza che dovrà fare le foto per la campagna pubblicitaria, e allora si decide a prendere in mano, per la prima volta in vita sua, un pettine.
La sera del comizio, sale sul palco vestito di tutto punto, capelli tagliati e pettinati, barba ben fatta, e sopracciglia ad ali di gabbiano, talmente bello che il suo affezionatissimo elettorato non lo riconosce, e non lo vota.
10) Il like.
Il like, di regola, tratta tutti con sufficienza e spirito di superiorità. Durante la campagna elettorale realizza di essere stato antipatico con tutti e allora, per guadagnarsi qualche percentuale di popolarità, inizia a stringere la mano a tutti i passanti e a mettere il like su Facebook davvero a qualunque cosa, dalle foto al cibo alle foto dei gattini (detto tra di noi: lui odia i gattini, ma per qualche voto in più questo ed altro).