False residenze a Terzigno, il riesame conferma i domiciliari per Tomassi, Del Giudice e D’Ambrosio

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Restano ai domiciliari i tre italiani, tornano liberi quattro cinesi ed un marocchino. Il tribunale del Riesame ha confermato le misure cautelari per il consigliere comunale di maggioranza Giovanni Tomassi, il vigile urbano Francesco Del Giudice e l’ufficiale dell’anagrafe del Comune Anna D’Ambrosio  che lo scorso 15 marzo furono coinvolti nell’indagine denominata “Ombre Cinesi”, che riguardava false residenze ai cittadini orientali. Sono stati, invece, scarcerati gli altri cinque verso i quali erano stato adottate misure cautelari: quattro cittadini della Cina ed un marocchino. Il provvedimento arriva quasi in concomitanza con un consiglio comunale nel corso del quale si parlerà proprio dell’indagine, dopo giorni di polemiche tra maggioranza e opposizione. Secondo l’accusa, i tre, assieme ai cinesi e al marocchino ora scarcerati, facilitavano l’ottenimento della residenza agli stranieri, che risultavano domiciliati in abitazioni di comodo, col consenso dei padroni di casa o addirittura a loro insaputa