Europei di Montpellier: l’Italia del karate chiude con 6 medaglie

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La selezione di kata femminile della nazionale italiana, dopo aver disputato una splendida finale per il 3° posto, ha battuto con un secco 5 a 0 la nazionale greca conquistando il 3° gradino del podio ai Campionati Europei di Montpellier, Francia. Viviana Bottaro, Sara Battaglia e Michela Pezzetti, nonostante il percorso incerto e i vari intoppi durante la fase preparatoria all’europeo, hanno dimostrato di essere un team tra i migliori al mondo e sicuramente sapranno trarne il giusto stimolo per i prossimi importanti impegni fino ad arrivare al meglio ai mondiali di Linz, in Austria, in programma dal 25 al 30 ottobre. Con questa medaglia, l’Italia chiude al 5° posto nella classifica generale dei medaglieri di questo 51° Campionato Europeo Assoluto, con 1 Oro 2 Argenti e 3 Bronzi. Archiviata questa importante esperienza per le nostre ragazze, inizia fin da subito il percorso che le porterà a prepararsi in vista dei prossimi Mondiali Senior di Linz. Un altro importante risultato per la nostra Italia è la riconferma del Presidente della Commissione UdG italiana Giuseppe Zaccaro, quale membro della Commissione Arbitrale Europea EKF.

Intanto nella prima giornata di finali nella categoria +84 kg, Stefano Maniscalco, palermitano classe ’82 facente parte delle Fiamme Gialle, è stato il primo italiano a salire sul tatami contro il tedesco Horne: il match, molto avvincente e combattuto, è terminato con un solo yuko  di vantaggio, che ha deciso l’incontro a sfavore dell’azzurro e regalando il titolo di Campione Europeo a Horne. Medaglia d’Argento comunque meritatissima per il nostro Stefano che porta la prima medaglia all’Italia. Medaglia d’Oro, invece, e titolo di Campionessa Europea va a Sara Cardin del Centro Sportivo Olimpico Esercito: la campionessa di Ponte di Piave ha sconfitto l’avversaria, compiendo una vera e propria impresa sull’ucraina Tierluga che, in vantaggio per 3 a 0 ad un secondo dalla fine, subisce un clamoroso ribaltamento: la Cardin, infatti, cominciando con un ura mawashi letale, si getta alla disperata sull’ avversaria, cercando il pareggio con tutte le sue forze mentre l’ucraina ingenuamente, senza pensare alla linea del jogai e, pur avendo già 3 ammonizioni di cat. 2, esce dal tappeto di gara venendo così squalificata. Brava Sara a crederci fino in fondo e a salire ancora una volta sul gradino più alto del podio strappando un titolo che sembrava già perso. L’atleta veneta aggiunge così un altro titolo al suo, già ricco, palmares. Nella finale per il 3° posto del kata femminile anche Viviana Bottaro arriva a medaglia, superando con un netto 5 a 0 la macedone Jovanoska, infilandosi al collo una preziosa Medaglia di Bronzo. Stesso risultato per Mattia Busato nel kata maschile: 5 a 0 anche per lui contro l’ungherese Nagy. L’ultima finale individuale ha visto Gianluca De Vivo conquistare un meritato argento, sul tappeto dei kumite +67 kg. L’incontro è stato combattuto in maniera serrata, gli atleti si  sono studiati a lungo e il match sembrava procedere a ritmi bassi, senza exploit da ambo le parti fino al momento della svolta: improvvisamente il francese effettua una controproiezione, valutata positivamente soltanto da 1 giudice. Il combattimento è poi andato avanti fino ad uno scambio di tecniche di braccio dove viene assegnato 1 punto per parte. Si è giunti, così, all’hantei dove la vittoria viene assegnata al francese Steven Da Costa per 5 a 0.

“Un po di amaro in bocca per la finale. Avrei voluto affrontare il match con la stessa lucidità delle eliminatorie, ma ho subito un pò la tensione della bolgia francese. Volevo questa medaglia con tutto me stesso e chi mi vive nella quotidianità sa bene a cosa mi riferisco.
Dopo questa esperienza ho consolidato ancora di più un pensiero che mi porto dentro sin da bambino:
“Qualunque sia il vostro sogno, rincorretelo, sempre. Finché il cuore vi da la forza, non arrendetevi mai perche è meglio aver osato che vivere con i rimpianti”: queste le parole a caldo di De Vivo, al termine della gara. Meritato argento, comunque, per l’atleta campano, che non delude le aspettative dei tanti tifosi, soprattutto nella sua terra d’origine, e porta a casa una medaglia pesantissima in vista delle prossime manifestazioni che certamente vedranno protagonisti lui e tutti gli atleti azzurri della Fijlkam.