Elezioni a Poggiomarino, Annunziata attacca: «Poggiomarino odia gli infami»

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Leo Annunziata

Si è tenuto ieri il primo comizio del periodo di ballottaggio di Leo Annunziata, il quale ha ospitato sul palco di via Giovanni Iervolino il sottosegretario al Ministero della Giustizia Gennaro Migliore e l’onorevole Massimiliano Manfredi.

Particolarmente toccante l’intervento di Migliore, che ha iniziato il proprio discorso chiedendo alla platea un minuto di raccoglimento per le cinquanta vittime assassinate in un locale gay da un uomo armato di fucile durante un attentato ad Orlando, avvenuto circa venti ore prima e rivendicato dall’ISIS.
Migliore è poi ritornato su questioni del comune esprimendosi riguardo il valore del voto: «Un voto non costa nulla, perché vale tantissimo».
L’onorevole Massimiliano Manfredi inoltre, riguardo l’operato delle precedenti amministrazioni, ha dichiarato: «Poggiomarino era una pedina di un sistema, ma voi avete già scelto che non tornerà ad esserlo».

Ha poi preso parola il segretario del Partito Democratico di Poggiomarino Michele Cangianiello, che ha affermato: «Vogliamo spogliare Poggiomarino dagli stracci con cui ce l’hanno consegnato per vestirlo con una stoffa di dignità e di crescita», attaccando duramente la coalizione di centrodestra: «Dall’altra parte c’è il deserto più totale, professionisti della politica che hanno all’interno dei propri curriculum amministrativi fallimenti, scioglimenti e commissariamenti».
Cangianiello ha inoltre dichiarato: «Non permettete a nessuno di prendervi in giro promettendovi posti di lavoro che non vi saranno dati mai», aggiungendo: «Voglio dire una cosa a chiunque si sente minacciato sul posto di lavoro, venite da me sono un avvocato, li denunciamo tutti».

È infine intervenuto il primo cittadino poggiomarinese, che ha lanciato forti invettive all’intera coalizione di centrodestra affermando: «La ricreazione è finita per l’avvocato Falanga e per i suoi», aggiungendo inoltre: «State riempendo l’aria di infamità sul mio conto, allora tenete presente che Poggiomarino odia gli infami».
Annunziata ha inoltre risposto a tutte le accuse rivoltegli dalla controparte: «Si vergognasse chi dice che abbiamo bloccato i fondi per le ragazze madri, o chi dice che non daremo più un aiuto per gli affitti, o ancora chi dice che non aiuteremo le persone bisognose, mentre voi dite imbecillita noi abbiamo approvato il bilancio e stiamo portando a termine tutte queste cose», affermando inoltre: «Il capitano deve prendere più voti delle liste altrimenti non è un capitano».
Il primo cittadino poggiomarinese ha poi risposto alle accuse rivoltegli dalla coalizione di centrodestra che riguardano la propria vita privata: «Io per ritegno non vi chiedo come vivete, quindi pensate per voi».
Annunziata ha infine invitato la platea a denunciare qualsiasi cosa non rientri nei parametri della regolarità, ribadendo l’invito rivolto ai presidenti dei seggi dal sottosegretario alla giustizia di imporre ai votanti di posare i cellulari prima di esercitare il proprio diritto al voto.