La tensione azzurra a Sarno, 12 ore di attesa per l’epica impresa

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Italy's forward Pelle (L) celebrates after scoring a goal with team mates during the Euro 2016 round of 16 football match between Italy and Spain at the Stade de France stadium in Saint-Denis, near Paris, on June 27, 2016. / AFP / VINCENZO PINTO (Photo credit should read VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)

Quella di ieri è stata una giornata ricca di emozioni e soprattutto tensione a Sarno. C’era molto ottimismo per i quarti di finale di Euro 2016 tra Italia e Germania. Fin dalle 9 del mattino si potevano ascoltare le trombette dei venditori ambulanti per le  strade, la gente parlare della partita, dubbi, pretattica e sogni di finali e vittorie. Un clima molto teso ma allo stesso tempo ricco di positività, la nazionale di Conte è un carrarmato, la gente in paese ci crede, soprattutto dopo le vittorie contro Belgio, Svezia e poi contro i campioni d’Europa della Spagna. Anche se, ad inizio competizione non esisteva tutto questo ottimismo, alla fine gli azzurri hanno convinto proprio tutti, a Sarno ci credono, molte più bandiere sui balconi rispetto alle settimane precedenti e finalmente anche gli scettici credono nell’impresa. Molti i locali che trasmettono la partita, chi con una piccola televisione, chi con le nuove maxi TV e chi ancora con un semplice telo bianco per trasformarlo in un maxi schermo. C’è di tutto a Sarno: bandiere, trombette, maglie azzurre ed allora manca solo la partita. Sono le 21:00, il fischio dell’arbitro e si parte, le strade sono deserte, tutti nei locali o semplicemente a casa sul divano con gli amici, una buona pizza e la maglia azzurra non può mancare. La partita è durissima, occasioni da una parte e dell’altra ma a sbloccarla sono i tedeschi con Özil al sessantacinquesimo, dopo un cross sporcato del terzino Hector, il giocatore ex Real Madrid non sbaglia e punisce. Ma bastano tredici minuti, cross di Florenzi dalla destra, Chiellini la spizza, Boateng la prende con le mani e calcio di rigore, si appresta Bonucci a tirarlo e non sbaglia, la squadra azzurra pareggia, il sogno può continuare e da un assoluto silenzio tombale si passa a grida di gioia, la squadra di Conte non muore mai. Pareggio finale nei novanta minuti e anche nei successivi trenta minuti aggiuntivi dei tempi supplementari, al centoventesimo il risultato dice: “Italia 1 – Germania 1” si va alla lotteria dei rigori. C’è tensione, ci si morde le unghie, i bambini si aggrappano ai genitori per paura che possa finire male e ancora c’è invece chi guarda fisso lo schermo. Purtroppo, alla fine sappiamo come è andata a finire, i nostri sbagliano quattro rigori mentre i tedeschi tre. Rammarico, rabbia, tristezza a Sarno, c’era chi ci credeva, ma alla fine abbiamo ceduto. Nonostante tutto queste 12 ore, del 2 Luglio 2016, il popolo sarnese non la dimenticherà, per le emozioni, per le aspettative e per l’unione e coesione che si era creata attorno a questo atteso evento. Onore alla nazionale che ha regalato mille emozioni in questa competizione e facendoci sognare fino alla fine.