Sconfitta azzurra. I vesuviani: “Ma noi il tifo l’abbiamo fatto”

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L’alba di sabato 2 luglio si è presentata per tutti feconda di novità, un’aria di buonumore misto a trombette per l’inquinamento acustico si respirava per tutte le pendici del Vesuvio. Il marito cornificato ha deciso con un voto a San Giuseppe di non uccidere la moglie che, diciamolo, ha scelto il giorno migliore per farsi trovare a letto con l’amante; anzi, preso dall’euforia, il marito promette di far loro da testimone di nozze. Anche lo spacciatore fa un giuramento: “San Giuse’, io non vendo roba se fai segnare a Insigne.”- un sacchetto di polvere bianca cade da una mensola e gli cosparge il capo- “E chist’è ‘nu signale?! Non ti basta? Allora, si ‘o pallone trase, io m’arretiro”.

Il sangennarellese in un anelito di fratellanza francescana cerca l’ottavianese per dirgli che per oggi non vuole più fare la secessione, la gente per strada sui motorini porta il casco per non perdere la vita proprio prima del grande match. Ho sentito anche delle invocazioni propiziatorie di un parcheggiatore abusivo:-“San Giuse’, m”a trovo ‘a fatica, t”o ggiuro, fance ‘a grazia!”. I Compro Oro cominciavano a elargire soldi per cocacole e parigine agli accattoni che passavano, i lenoni hanno provveduto a levare le prostitute dalla strada:-“Ve n’avit”a i’, guaglio’, nun ve fate vede’ add”o Pataterno ogge!”. Le ragazze sono state trasformate in cheerleader della Nazionale.

E non è finita qui, i sindaci che nelle loro campagne elettorali oltre alla pace nel mondo e alla creazione di zecche locali, avevano promesso la vittoria dell’Italia agli europei, si sono svegliati con un solo mantra e nelle case le famiglie li hanno sentiti ripetere:-“Se Renzi poi non se ne va, perché dovrei farlo io; se Renzi non se ne va…” E così si sono messi l’anima in pace. Ai rigori tutti hanno cominciato a sudare freddo: lo spacciatore presentiva di dover riciclare veramente la cocaina come detersivo per i bianchi in lavatrice; il parcheggiatore abusivo si vedeva già a pagare le tasse; il marito contava l’ammontare degli assegni da passare alla moglie indenne, che se ne sarebbe andata senza neanche uno sfregio. Ma tranquilli, tutto rimane com’è: l’Italia ha perso e con lei anche San Giuseppe, che sperava di valere veramente qualcosa.