Pompei, blitz dei caschi bianchi al ristorante: denunce e sequestri

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Blitz dei caschi bianchi al noto ed annoso ristorante turistico di Pompei il “Vesuvio” di via Plinio, per cui sono scattate denunce e sequestri. Si chiama “Uragano” l’operazione della polizia municipale di Pompei che ha permesso di scovare gli abusi del ristorante che si trova proprio ai piedi dell’entrata scavi di piazza Esedra, attraversata ogni giorno dal mondo intero. Nella fattispecie, l’operazione “Uragano” si tratta di una serie di controlli a tappeto che gli uomini della polizia municipale di Pompei, guidati dal comandante Gaetano Petrocelli, stanno apportando su tutto il territorio cittadino, concentrandosi soprattutto nella zona archeologica della città. Le anomalie riscontrate sono già molteplici. Entrando nel dettaglio, per quanto riguarda i controlli eseguiti nei giorni scorsi al ristorante “Vesuvio”, quest’ultimo è passato sotto la lente di ingrandimento di circa dodici unità del comando di vigili urbani di Pompei, che una volta arrivati sul posto hanno iniziato le indagini accurate. I controlli di carattere amministrativo, commerciale e riguardanti la conformità urbanistica sono stati supervisionanti dal tenente Ferdinando Fontanella. Pubblicità ingannevoli, parcheggio fuorilegge, manufatti all’interno della struttura abusivi, cambi di destinazione d’uso di una parte dell’area di sosta. Questo, in linea di massima, il “conto” presentato dai caschi bianchi di Pompei, alla fine dei controlli, a carico dei proprietari del ristorante che potrebbe rischiare anche la chiusura nel caso in cui, ad indagini terminate, non risulteranno alcuni presupposti, di carattere amministrativo e commerciale, per poter far proseguire l’attività di ristorazione. Insomma, la scoperta degli uomini della polizia municipale, coordinanti dal tenente Fontanella, ha portato alla luce tutta una serie di abusi annosi, facendo scattare così anche l’indagine della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, alla quale spetterà il compito di emettere le sentenze ultime, e quindi le eventuali ordinanze di sequestro, di abbattimento e di ripristino dei luoghi. Sono in corso ancora anche indagini di carattere commerciale, per capire, appunto, se ci sono i presupposti giusti, per i proprietari dell’esercizio commerciale pompeiano, di portare avanti l’attività o meno. L’operazione “Uragano”, così denominata dal comando dei vigili urbani di Pompei, proseguirà nelle prossime settimane. Infatti, gli uomini di Petrocelli hanno fatto già sapere che procederanno con controlli a tappeto e mirati, in cui si andranno a monitorare tutte le attività commerciali. Nel mirino dei controlli, soprattutto, l’area archeologica della città che, negli ultimi mesi, in seguito al monitoraggio di routine del territorio da parte della polizia municipale, ha fatto emergere tutta una serie di abusi che per anni erano rimasti inabissati. L’attività di monitoraggio e di controllo del territorio degli uomini di Petrocelli, quindi, prosegue senza sosta nella città degli scavi.