Pompei, vandalizzato di nuovo il parco pubblico della Fonte Salutare

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Ancora atti vandalici nel parco pubblico della Fonte Salutare durante la notte. Dopo le panchine distrutte, cesti dell’immondizia sparsi lungo il viale, rifiuti ovunque della scorsa settimana, torna l’incubo nel parco pubblico. Sfasciati i l’assetto di cemento di rivestimento dei marciapiedi e delle scale. E’ questo lo scenario a cui,  stamattina, i cittadini di Pompei, nel tentativo di gustarsi una piacevole passeggiata all’interno del parco, hanno dovuto assistere attoniti. Sembra che sia diventata una routine quasi ordinaria quella di distruggere il parco, tra l’altro da pochi mesi ristrutturato in parte. Ovviamente ancora incerte sono le motivazioni che spingono i vandali ad accanirsi sempre di più proprio nel parco in questione. Quello che è emerso è che di certo si tratta di bravate notturne tra ragazzi, forse in preda all’effetto di alcolici e/o droghe.  Infatti, la pista seguita dalle forze dell’ordine locali è quella di ragazzate notturne, dal momento che la zona, di notte, è presa d’assedio dai giovani che consumano alcolici e droghe leggere (secondo quanto riportano i residenti). Il problema, quindi, resta ben radicato sul territorio cittadino e continua a diffondersi in maniera indisturbata. La richiesta di controlli maggiori, in questi mesi, è stata sempre più fitta. La proposta avanzata dalle istituzioni locali e, soprattutto, dall’ex sindaco Ferdinando Uliano, era quella di installare un adeguato sistema di video sorveglianza su tutto il territorio in maniera omogena. Un deterrente di sicuro efficace per gli atti vandalici che continuano a susseguirsi durante le ore notturne. Delle telecamere di video sorveglianza, poi, non si è saputo più nulla. Fatto sta che la Fonte Salutare (il posto molto frequentato di giorno da anziani ed anche bambini), nonostante gli ultimi lavori dei mesi scorsi, per restituire almeno parte della zona alla fruibilità dei cittadini e turisti, sta continuando a pagare a proprie spese le ragazzate notturne. Gli atti vandalici, così come i numerosi casi di microcriminalità che si sono verificati in questi mesi (in numero maggiore rispetto agli anni scorsi), fanno sempre più preoccupare i cittadini stessi, che hanno più volte chiesto aiuto alle istituzioni, anche attraverso le associazioni di categoria di Pompei. Quella delle telecamere di video sorveglianza su tutta la città degli scavi sarebbe, probabilmente, uno dei migliori deterrenti.