Chievo Verona – Napoli, vittoria d’orgoglio per gli 11 azzurri: le nostre “pagelle”

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Il Napoli di Sarri vince e convince. Contro il Chievo Verona serviva una vittoria per spazzare via i bollenti spiriti, la delusione della sconfitta di mercoledì scorso al Santiago Bernabeu e dire a tutti che il Napoli è sempre il Napoli. La partita di ieri al Marcatonio Bentegodi di Verona era più una missione. Quella – appunto – di smontare tutte le polemiche e le critiche degli ultimi giorni sulla partita contro gli extraterrestri del Real Madrid. Perdere contro i Galacticos era cosa più che prevedibile. Ma confermarsi in campionato, nella trasferta di oggi, per questo Napoli, non lo era. Infatti, gli 11 di Sarri entrano in campo determinati e portano a casa i 3 punti. Una risposta d’orgoglio a tutto il pubblico napoletano. Vittoria netta per 1 a 3. Insigne, Hamsik e Zienlisky e la sequenza dei marcatori della giornata. Per il Chievo Verona di Maran, invece, ha segnato Meggiorini. La vittoria degli azzurri, che si presentano con 4 nuovi innesti nella formazione anti- Chievo, è stata quasi una passeggiata fino al 70esimo. Un po’ di affanno, infatti, nel finale, dove (giustamente) si è fatta sentire la stanchezza del turno infrasettimanale di Champions League. Giusto per ricordarlo, ancora una volta, il Napoli ha affrontato il Real Madrid al Santiago Bernabeu.

Di seguito le pagelle degli azzurri:
Reina 6.5 – E’ determinante in una serie di interventi, ma in qualche uscita tentenna ancora un po’ troppo. C’è da dire, però, che grazie alle sue grida la difesa si risveglia dai vari black out e “svenimenti” subiti soprattutto nelle fasi finali della partita. URLATORE
Ghoulam 6 – Non è quello di sempre. Con la mente è rimasto ancora in Spagna e non è ancora rientrato del tutto a Napoli, evidentemente. Di fatto l’esterno sinistro della difesa di Sarri si è portato con sé ancora quella insicurezza che lo ha caratterizzato per tutti i 90 minuti del Santiago Bernabeu. Ma, nonostante questo, fa il suo compito in maniera diligente, anche se spesso dimentica come effettuare un passaggio in maniera corretta. Ne sbaglia troppi. TORN A NAPULE’
Maksimovic 5 – Se non fosse per alcuni interventi in anticipo sugli avversari (alcuni anche determinanti), forse meriterebbe anche un mezzo voto in meno. La tecnica non è il suo forte. Una volta rischia di farla grossa, addormentandosi e favorendo lo sprint sotto porta degli avversari. Menomale che Koulibaly ci mette una pezza. SCETATE ‘A STU SUONNO
Koulibaly 6.5 – Era atteso da settimane. La sua assenza si è fatta sentire. Se non fosse per lui il muro della difesa del Napoli cadrebbe a pezzi. Anche se, a dirla tutta, nel goal di Meggiorini c’è il suo zampino. Ma, nel suo caso, forse potremmo giustificarlo. La stanchezza post Real e la pressione psicologica degli ultimi giorni non sono state buone amiche per nessuno. In ogni caso, la difesa si salva grazie a lui. FINALMENTE E’ TURNAT ‘O SALVATORE
Hijsai 6 – Timido. Non partecipa molto alle manovre. Almeno non lo fa come sempre. Il vero Hijsai lo conosciamo tutti. La fascia è quasi sempre sua. Stavolta no. Ma fa il suo compito sufficientemente. SFASTERIATO
Allan 6 -. La sufficienza è per augurio. Quello che il lottatore del centrocampo del Napoli ritorni in campo e si riprenda al più presto. Fino a quando è stato sul rettangolo di gioco ha mantenuto il ruolo egregiamente. IN BOCCA AL LUPO
Zienlisky 7 – Entra al posto dello sfortunato Allan e si fa trovare subito pronto. Giovane, ma dimostra tanta esperienza. La sua tecnica e rapidità a centrocampo fanno fare la differenza. Non ha paura dei contrasti e lotta su ogni pallone. SPAREM’ ‘MPIETTO
Hamsik 6,5 – Il capitano è sempre il capitano. E la sua firma ne è la prova. Forse una marcia in meno rispetto al solito. Ma il Bernabeu non si dimentica in poco tempo. Però, è sempre il pilastro della squadra, nonostante si veda poco. Effettua movimenti efficaci che non si notano, quasi come se lui giocasse nel buio. BATMAN
Jorginho 6,5 – E’ il regista del film Chievo – Napoli. Ma, a volte la pellicola si inceppa. La sua è stata una prova di esame, dopo l’esclusione dagli 11 titolari del Bernabeu. Le migliori azioni pericolose, però, partono proprio da lui. Quindi prova superata. L’ESAMINATO
Callejon 6 – Il motorino della corsia di destra del Napoli ha la marmitta un po’ otturata. Non preme sull’acceleratore come fa di solito. L’effetto Bernabeu vale pure per lui. Ma la sua è stata comunque una prova di orgoglio e di rivincita. Ci è riuscito bene. APPILATO
Pavoletti 5,5 -. Ci dispiace, ma se Sarri non lo ha schierato nella formazione del Bernabeu, mandandolo in tribuna, un motivo ci sarà. E si è visto proprio nella sfida del Bentegodi. Ancora non si sblocca, ma i tifosi napoletani aspettano con ansia che il bomber insacchi la rete al più presto. La colpa non è sua. Entrare negli schemi di mister Sarri non è una cosa semplice. Dà una mano importante in difesa, sacrificandosi spesso in chiusure anche decisive. Poco propositivo, invece, in attacco. E’ anche da dire che non arrivano i cross che vorrebbe. Ha bisogno di tempo. TI ASPETTIAMO
Milik 6+ -. Entra, gioca così pochi minuti che, forse, non bastano per una valutazione precisa. Ma, noi, premiamo la dedizione, l’impegno e la determinazione. Si, perché in tempi record rientra in campo, corre e non si tira indietro. Per alcuni istanti è sembrato quasi che non fosse mai stato lontano dai rettangoli di gioco per così tanto tempo. In due occasioni si rende pericoloso anche con assist invitanti per i compagni. IL MAI DIMENTICATO
Insigne 7,5 – Il migliore. La cazzimma? Chi meglio di lui non la conosce? Tarantella corre. Dà una mano in difesa senza risparmiarsi nei contrasti e regala una perla ai suoi compagni. Sblocca, infatti, il risultato in un momento particolare del match, con una prelibatezza alla Insigne che non ha bisogno di commenti. Il suo cuore a due mani arriva anche al Bentegodi. Speriamo di vederlo ad ogni partita. E’ informa e si vede. MR. CAZZIMMA
Sarri 7 – Il mister non si discute. Parla coi fatti. Al Bentegodi ha spiegato bene chi è che deve comandare sul campo di gioco. Il resto è noia. VAI AVANTI E NUN PENZA’ A NIUSCIUN