I segreti del web marketing? Ce li svela Alessandro Mazzù nel suo ultimo lavoro editoriale

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Alessandro Mazzù, e non Manzoni, come ama specificare, classe 1976, si occupa di marketing da circa quindici anni: “Su quel “ramo del lago di Como” non ci sono mai stato. In compenso però, di aziende promesse spose al successo grazie al web marketing ne ho viste tante. Viste perché ci sono stato, ci ho lavorato, ci ho messo del mio”.
Barba lunga, giallo ovunque e professionalità sono le caratteristiche che lo contraddistinguono e sulle quali Alessandro ha costruito il suo personal branding. Consulente per diverse aziende, relatore in molti workshop e scrittore (un mese fa è infatti uscito il suo ultimo lavoro editoriale con Dario Flaccovio Editore “Il primo manuale operativo per consulenti di web marketing”), Alessandro ha declinato in vari modi la passione per il suo lavoro.

Qual è il ruolo del consulente di web marketing?

Il consulente di web marketing è colui che è in grado di analizzare le criticità delle attività online, delineando il piano degli interventi e delle azioni necessarie. Quello che deve fare un consulente è:
1) Dare al cliente tutte le informazioni richieste. Quelle di cui ha bisogno per avere un quadro chiaro della situazione della sua azienda e quelle che riguardano l’operato stesso del consulente.
2) Risolvere i problemi del cliente. Ma non solo: il consulente deve accertarsi che il problema segnalato dal cliente sia il vero problema.
3) Condurre test e analizzare, fare diagnosi il cui fine ultimo è quello di inquadrare le problematiche e, in caso, ridefinirle nel modo più corretto.
4) Dare consigli. I consigli, nel caso della consulenza, non sono quelli che si darebbero a un amico, ossia figli dell’esperienza punto e basta. Un consulente deve fornire consigli frutto di analisi, ricerche, studio e, sì, pure esperienza.
5) Supportare. Assistere ai processi di implementazione delle soluzioni suggerite per risolvere le problematiche emerse.
6) Generare consenso. Creare e alimentare consenso e impegno attorno alle azioni correttive è importante.
7) Facilitare l’apprendimento del cliente. Ovvero aiutarlo a capire come risolvere, in futuro, problematiche simili a quelle evidenziate dal consulente.
8) Migliorare in modo permanente l’efficienza dell’organizzazione aziendale. O, per meglio dire, del team che si occupa di comunicazione e marketing digitale”.

E quello del consulente dei consulenti di web marketing, come tu ami definirti?

“Il mio lavoro consiste nell’offrire consulenza e formazione principalmente a chi ha un’agenzia di web marketing. Ovviamente lavoro anche direttamente con le aziende ma, il mio cliente principale è chi è già consulente o chi vuole diventarlo. Tra i miei clienti ci sono ad esempio agenzie di comunicazione, di grafica o di marketing che vogliono “evolversi” nel mondo digital, per soddisfare i bisogni dei loro clienti. Col passare del tempo ho ricevuto sempre più richieste di formazione/consulenza da parte di agenzie che avevano necessità di formare e/o di aggiornare le proprie risorse interne per affrontare le sfide del web marketing. Alla formazione affianco la consulenza e la supervisione delle attività. È semplice: da un lato formo le risorse e, dall’altro, supervisiono il loro operato con i clienti. In questo modo il mio apporto è realmente a 360°. Credo fermamente che questo sia il modo migliore per trasferire in modo pratico e concreto un vero metodo di lavoro e delle competenze”.

Quali sono i tuoi tre consigli per un web marketing di successo?

Non bisogna partire dagli strumenti ma improntare il lavoro su studio, analisi e ricerca; non si deve improvvisare col proprio business e bisogna affidarsi a professionisti in grado di assicurare risultati concreti e misurabili.

Quantità e Qualità: quale criterio adottare in questo lavoro? Possono coesistere?

“Qualità tutta la vita! La quantità serve all’inizio per “buttare fumo negli occhi” ma, alla lunga, non regge il confronto con la qualità. Sul web in alcuni però casi è importante anche la quantità, me ne rendo conto. Il mio consiglio è quello di applicare la famosa regola di Pareto, utilizzando quindi la proporzione 80/20 a favore della qualità. Sono certo che seguendo questo consiglio si otterranno ottimi risultati”.

Quali sono le skills fondamentali per lavorare in questo campo?

“Questo lavoro prevede la necessità di caratteristiche sia umane che professionali. Da un lato è necessario dover essere una persona disponibile al dialogo, paziente, predisposta a studiare e ad aggiornarsi, portata per le relazioni umane, pacata e misurata, mentre dall’altro lato si deve necessariamente avere una buona esperienza, direi decennale, essendosi “sporcati le mani” in modo pratico e concreto. Ad esempio, non si può analizzare un sito web se non se ne è mai realizzato uno o se non si conoscono i principi di usabilità o il funzionamento dell’algoritmo di Google. Il consulente è una figura complessa che fonda la sua competenza soprattutto sull’esperienza”.

“Il primo manuale operativo per consulenti di web marketing” è il tuo ultimo lavoro editoriale. A chi è rivolto e quali sono i tratti salienti?

“È un libro che può leggere l’imprenditore per avere le idee chiare su cosa aspettarsi dal suo consulente ma deve leggerlo soprattutto il consulente per migliorare il proprio metodo di lavoro con un duplice obiettivo: da un lato essere un consulente di web marketing migliore, capace di produrre risultati concreti e misurabili per i suoi clienti e, dall’altro risparmiare tempo focalizzandosi solo sulle attività più adatte nel singolo caso specifico. È un libro in grado di supportare il consulente nei vari step operativi della consulenza (compilazione del brief, formulazione del preventivo, analisi di scenario ed elaborazione della strategia) e nella gestione del rapporto col cliente. Nel libro inoltre è presente anche l’esclusivo Web Consultant Canva©, uno strumento sviluppato da me, una sorta di road map che guiderà il consulente verso le migliori soluzioni strategiche”.