“Programma Partecipato”: per gli Scafatesi è urgente risolvere i problemi ambientali.

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“Dopo circa tre settimane di “Programma Partecipato” online, abbiamo deciso di fermarci e analizzare questo primo campione di circa sessanta utenti i quali hanno voluto farci pervenire le loro analisi dei problemi e rispettive soluzioni. Come si evince dal diagramma a torta, per il 26,5% la priorità per la futura amministrazione, pare sia determinata dalle soluzioni in materia di ambiente e rifiuti, in particolare su: servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, potenziamento raccolta differenziata, nuovi strumenti di incentivazione e soprattutto abbattimento della tariffa dei rifiuti che, si sa, rappresenta uno dei disincentivanti alla corretta raccolta differenziata.
Segue la questione sicurezza, dove il 17,5% si è espressa sulla scarsa qualità della sicurezza in città e relative proposte che vanno dal potenziamento del corpo dei vigili all’elevazione in compagnia dell’attuale tenenza dei carabinieri e dal potenziamento della videosorveglianza.
Terzo in ordine di preferenze è determinato dalla macroarea “trasporti e mobilità”, dove il 14% degli utenti ritiene si debba intervenire non solo rispetto al traffico che soffoca la città, ma anche su un una nuova mobilità sostenibile che disincentivi l’utilizzo dell’auto, attraverso investimenti nel trasporto pubblico locale (assente in città), ztl, pedonalizzazioni. Qualcuno ha proposto di togliere l’uscita dell’autostrada dal centro e istituire pulmini cittadini da 50 centesimi l’ora; altri invece propongono il bike sharing (a Scafati mai partito) o di organizzare il traffico veicolare attraverso il sistema delle targhe alterne.
Queste sono solo tre delle preferenze/priorità espresse dai cittadini sul programma che abbiamo deciso di costruire con il loro contributo, ben più importante di tante chiacchiere a vuoto nelle stanze chiuse di qualche segreteria di partito. Altri elementi interessanti sono il rispetto del lavoro, la scuola, lo sport, l’utilizzo dei fondi europei,i servizi sociali e il riutilizzo dell’ex area Copmes.
Continueremo a raccogliere idee, proposte e contributi per costruire quella cosa che noi riteniamo ancora alla base delle richiesta del consenso: la visione della città attraverso un programma che non sia un copia e incolla, ma rappresenti il modo in cui noi abbiamo intenzione di costruire e ricostruire la nostra amata città.”

COMUNICATO STAMPA
“SCAFATI ARANCIONE”.