Dal 13 a Napoli moda e arte al complesso monumentale di san Domenico Maggiore

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Per esporre i lavori dei trentuno allievi dei corsi di Grafica, Moda e Architettura dell’Accademia della Moda di Napoli non si poteva scegliere luogo più bello e suggestivo: il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore. Già quando si arriva nell’omonima  piazza si respira  a pieno  la storia della città, addentrandosi  nella stradina laterale, nel vicolo San Domenico Maggiore al numero 18,  ecco il Complesso Monumentale. Qui da martedì 13 giugno,  alle ore 20.30, si potrà ammirare la mostra “Back to the 80s”, visitabile fino al 27 giugno, con orari dalle 10.00 alle 19.00. Un’epoca mito, quella degli anni ’80. Ricca di eccessi e di stravaganze di cui questi giovani allievi hanno letto, studiato e che hanno, poi, rielaborato. Erano gli anni dei Ray-Ban a goccia con montatura sottile argentata o dorata, delle Superga, delle Timberland, dei trucchi fluo, delle capigliature voluminose e dei paninari. Nella “Milano da bere” si affermava il prêt à porter di Giorgio Armani e Gianni Versace, nel mondo si sperimentava con Martin Margiela, Alexander McQueen e Hussein Chalayan. Nel design degli anni ’80 la regola era che non esistevano regole, i designer sperimentavano a tutto tondo ed erano animati dal precetto che aboliva qualsiasi tipo di regola o restrizione.  Anni controversi ma anche molto stimolanti, dunque. I cui stilemi e il cui mood, a distanza di tre decenni, saranno d’ispirazione per le opere dei giovani studenti dell’Accademia, abituati a confrontarsi, nel corso della loro formazione,  con temi, idee e suggestioni di varie provenienze. Per scoprire come avranno percepito  e recepito questo decennio i giovani allievi di architettura, grafica e moda d’interni basterà raggiungere il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore e ammirarne i lavori. A conclusione del percorso espositivo,  ci saranno i dolci di Salvatore Gabbiano di “Dulcis in Pompei”, associato della prestigiosa Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani; quelli della pasticceria partenopea Capriccio, di via Carbonara e quelli di Matteo Cutolo, della pasticceria Generoso di Ercolano nonché i vini firmati Cerrella di San Cipriano Picentino.