Torre Annunziata, Ciro Alfieri e il ruolo dell’amministrazione contro la criminalità

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Tra la notte del 4 e 5 giugno si è consumato l’ennesimo omicidio nella piccola città oplontina. Si tratta di un uomo già noto alle forze dell’ordine, un 32enne, Alberto Benvenuto Musto. Un vero e proprio agguato consumatosi a via Roma mentre la vittima era in auto con un amico. Ancora un atto di criminalità che sconvolge la tranquillità di un paese che cerca di rinascere. Tanti per ora i buoni propositi dei candidati, che non possono tralasciare l’argomento criminalità. Tra questi è stato Ciro Alfieri a esprimere la sua opinione sul ruolo della prossima amministrazione comunale nel contrasto  alla criminalità. Obiettivo del prossimo governo cittadino sarà mettere in campo tutte le iniziative di Politiche sociali necessarie a ridurre la frattura creatasi in città in questi anni. Queste le sue parole:

«Il ruolo dell’amministrazione nella lotta alla criminalità non può essere quello repressivo. È inutile prendersi meriti della magistratura e delle forze dell’ordine. Quello che un’amministrazione può fare è favorire lo sviluppo del territorio in modo da togliere sacche di emarginazione che sono il carburante per le organizzazioni mafiose. Noi ci impegneremo a prevenire l’emarginazione dei quartieri popolari e includere le persone di quelle zone anziché ghettizzarli e trattarli alla stregua di malfattori. Faremo ripartire tutte le iniziative sociali per recuperare la spaccatura che si è creata in città. Il resto continueranno a farlo i magistrati e le forze dell’ordine come hanno fatto egregiamente in questi anni. Li lasceremo lavorare senza prenderci i loro meriti cercando di prevenire anziché costringerli sempre ad intervenire».