Premio “Carlo Castelli”: iniziativa culturale rivolta ai detenuti delle carceri italiane

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Si terrà venerdì 5 ottobre, presso il Centro Europeo di studi dell’Istituto penale minorile di Nisida,a partire dalle 10, l’undicesima edizione del premio “Carlo Castelli” per la solidarietà, un’iniziativa culturale rivolta ai detenuti degli istituti penitenziari italiani, compresi gli istituti per i minori. Istituito nel 2007, con una sua particolare formula – quella della solidarietà nella condivisione dei premi – ha inteso offrire alle persone detenute spunti di riflessione su temi etici, diversi di anno in anno, ma tutti sempre nell’ottica della presa di coscienza e della scelta di cambiamento. Così dopo il tema 2017, “Esercizi di libertà“, quest’anno ha proposto un altro tema sfidante: “Un’altra strada era possibile, che cosa cambierei nella società e nella mia vita”. Il premio nazionale, che si distingue dai vari concorsi di scrittura per la sua originale formula, prevede oltre ai premi in denaro riservati ai vincitori, altrettanti premi destinati a progetti di solidarietà. Organizzato dalla Società di San Vincenzo de Paoli, in collaborazione con il Ministero della Giustizia (Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità), con l’istituto penale per minorenni di Nisida e con la Fondazione Fabbrica della Pace, il premio beneficia del patrocinio del Comune di Napoli e del Csv Napoli. Per l’occasione è stata stampata la raccolta delle opere premiate dal titolo: “Alla ricerca della strada perduta”.

Alla premiazione seguirà un convegno dal titolo “Strade sbagliate, vie alternative”, con gli interventi di:
Luigi Accattoli, giornalista, Presidente della giuria del Premio Castelli;
Maria Rita Parsi, psicopedagogista e saggista;
Laura Nota, psicologa, docente dell’Università di Padova;
Ettore Cannavera, sacerdote psicologo, Comunità La Collina di Serdiana;
Gianluca Guida , Direttore dell’Istituto penale per minorenni di Nisida;
Vincenzo Spadafora, ex Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alle Pari Opportunità;
La conduzione del dibattito è affidata ad Alessandra Ferrario, giornalista RAI.