Il neo sindaco di Sorrento striglia l’Asl Napoli3 sulle misure anticovid: comunicazioni confuse e interventi tardivi

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Comunicazioni su positivi e guariti, confuse ed incomplete. Tamponi somministrati con giorni di ritardo, e risultati ancora più tardivi.  Sono alcune delle carenze denunciate dal sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, che chiamano in causa il Dipartimento di prevenzione della Asl Napoli 3 Sud.  In una lettera inviata stamattina al direttore generale, Gennaro Sosto, e al dirigente del dipartimento, Francesco Fanara, il primo cittadino stigmatizza l’operato dell’azienda in relazione all’emergenza sanitaria nella città di Sorrento. “Le comunicazioni inviateci risultano di difficile, ove addirittura impossibile consultazione, oltre che prive di indicazioni fondamentali, come il numero complessivo dei positivi, il numero di guariti o dei cittadini in attesa di tampone – scrive Coppola – Una circostanza che non aiuta certo noi sindaci, quotidianamente in trincea tra mille difficoltà”. Per il primo cittadino l’analisi dei dati è uno strumento indispensabile per potere assumere provvedimenti adeguati, di fronte ad un eventuale precipitare del quadro sanitario.  “Cosa più grave, inoltre, è l’incertezza dei tempi necessari per l’esecuzione dei tamponi molecolari nonché quelli relativi alla conoscenza dei rispettivi esiti, circostanza che causa grave disagio a tutta la comunità – conclude Coppola – L’incompletezza delle comunicazioni della Asl, oltre alle inevitabili implicazioni pratiche, causa anche enormi difficoltà nella fase di comunicazione ai cittadini, minando il loro diritto ad essere informati adeguatamente”.