Ieri l’insediamento di Domenico Battaglia come nuovo arcivescovo di Napoli

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foto ansa Ciro Fusco

Stamattina in periferia ho detto a una comunità che la povertà non è categoria ma volto, nome, storia e persona. Io sogno una nuova speranza che sia spazio per tutti. Vicini a chi ha perso il lavoro e vicino a chi è stato avviluppato dai tentacoli della camorra, capaci di intercettare il grido dei nostri ragazzi. Beati noi se sapremo costruire comunità che non lasciano indietro nessuno”. Lo ha detto l’arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, rivolgendosi ai rappresentanti delle istituzioni cittadine nel giorno del suo ingresso in diocesi. “Napoli e tutto il Sud potranno diventare simbolo di rinascita per il paese, di capacità resistenza e resilienza, lottando per costruire un mondo migliore. Moltiplicare i gesti di misericordia per credere nel potere del miracolo dell’amore, per non sottrarci all’incontro con i poveri: da loro impareremo a non barricarci nel condominio indifferenza”, ha aggiunto.