Roma. Oggi il mondo delle palestre è sceso in Piazza.

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Roma. Oggi il mondo delle palestre è sceso in Piazza.

Roma, il mondo  delle palestre è sceso in Piazza del Popolo, per manifestare contro la chiusura forzata che,  ormai da un anno, ha messo in ginocchio l’ intero settore. C’erano tutti gli operatori del settore, proprietari di piscine, palestre, istruttori, insegnanti di varie discipline sportive. Sotto accusa la completa indifferenza del Governo alle sofferenze di una categoria di imprenditori e lavoratori, che senza sostegni economici per le aziende e cassa integrazione per i lavoratori, dopo mesi di sofferenza  è ormai allo stremo. Il Governo Draghi, senza la nomina di un Ministro allo Sport e di un relativo sottosegretario, sembra aver completamente dimenticato il comparto e i suoi lavoratori. A gennaio si aspettavano i ristori, mai arrivati, che avrebbero potuto dare ossigeno a fronte di una chiusura prevista fino 6 marzo. Oggi le chiusure sono state ulteriormente protratte, senza date di riapertura certe e senza quei ristori attesi ormai da mesi. Negli striscioni si è letto “Non vogliamo aiuti, vogliamo riaprire”,  “Noi viviamo di sport”, “Lo sport e’ salute” . Sul palco si sono alternati anche pochi coraggiosi politici,  che nelle contestazioni della folla, hanno portato il proprio sostegno al comparto, tra questi il leghista William De Vecchis, Federico Mollicone di Fratelli d’Italia, Gianluigi Paragone del gruppo Misto che ha definito quella che stanno vivendo le palestre una “situazione paradossale”.