Flash mob della mutanda: a Napoli ieri la protesta dei negozi ancora chiusi

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Negozianti, commesse ma anche tanti clienti solidali. Uniti goliardicamente in un flash mob della mutanda, sebbene di fondo ci sia la disperazione di chi, con i negozi chiusi da novembre, faticano ad arrivare a fine mese. In circa 150, quasi tutte donne (gli uomini si contavano sulle dita di una mano) hanno dato vita a un flash mob nelle vie dello shopping di Chiaia, a Napoli. La mutanda scelta come simbolo della protesta a sottolineare la disparità nelle chiusure tra categorie merceologiche per cui chi vende intimo puo’ stare aperto e chi invece commercia in magliette no. All’iniziativa promossa da Confcommercio Napoli, Federmoda e Chiaia District con una catena umana di persone che stringevano uno slip tra le mani, hanno aderito i rappresentanti delle categorie penalizzate dalle chiusure (abbigliamento, gioielli e calzature). “Perchè le mutande non fanno venire il Covid, mentre vestiti, scarpe e gioielli sì” lo slogan più in voga tra i manifestanti che hanno chiesto di riaprire al più presto.