Da bar a locale di tendenza con cucina gourmet: la seconda vita del Syrenuse di Sorrento con i piatti dello chef Ciro Perna La Torre

Pubblicità

Nella foto lo chef Ciro Perna La Torre con il suo aiuto Ciro Caccioppoli, il direttore del locale Francesco Gargiulo e la brigata di sala

Da classico bar a tempio del buon bere accompagnato da ottimo cibo. Il passaggio non è stato breve. Ma con costanza e intelligenza la famiglia Ercolano, che ha aperto il bar Syrenuse, nella storica piazza Tasso di Sorrento alla fine degli anni ’60, ha saputo dare una spallata al vecchio modo di concepire i bar. Infatti nel 2008, quando la gestione del locale è passata alla terza generazione cioè ai figli delle sorelle Ercolano, una bella ristrutturazione architettonica e una sapiente rivisitazione del concetto di bar, ha saputo archiviare definitivamente un mondo ormai superato dalle mode degli happy hour e degli immancabili stuzzichini. E se fino ad allora il cibo proposto ai tavoli del locale era esclusivamente ad appannaggio dei gusti dei turisti di passaggio, da quella data è cambiata ogni prospettiva gastronomica. Da allora il Syrenuse è divenuto il locale dalle proposte infinite e per tutti i gusti. Libertà di scelta in un ambiente giovanile ed informale, spesso accompagnato da musica dal vivo, ha fatto del locale della famiglia Ercolano un piccolo tempio del gusto dove si può optare per un semplice caffè o per un pranzo completo, senza trascurare il carello dei dolci o gli infiniti long drink e cocktail. Qui l’aperitivo veste i toni della cucina mediterranea, per cui gli spritz e altri alcolici hanno la compagnia di tanti gustosi assaggini che partono dalla tradizione partenopea con la montanara (la pizzetta fritta) o il cuore di pizza. Ma con l’arrivo, quest’anno, dello chef Ciro Perna La Torre i piatti hanno preso la forma della raffinatezza gourmet. Lo chef cresciuto nei ristoranti stellati e blasonati della costiera ha dato un tocco in più anche agli stuzzichini che si completano con il Carpaccio di manzo marinato, il Polpo scottato e l’Anguria alla griglia con cannolicchi, burrata e lime. Per cui ai tavoli del Syrenuse , con i consigli del direttore Francesco Gargiulo che governa una buona carta dei vini, si può anche optare un per percorso degustativo dei piatti dello chef La Torre scegliendo tra: il Tonno scottato al sesamo, il Riso verdure e curry, gli Spaghetti cacio e pepe con battuto di gamberi e lime, il Pacchero ai frutti di mare peperoncino verde e biscotti di Agerola o la  Ricciola scottata con scarola napoletana e fuso di provolone del Monaco.