Abusi edilizi su immobili comunali. Oliva (AlmaMente) esprime il suo dissenso

Pubblicità

Una foto della consigliera Margherita Oliva
Una foto della consigliera Margherita Oliva

Si continua a parlare di bilancio, a San Marzano sul Sarno. Dopo che l’assise cittadina si è riunita al palazzo comunale lo scorso lunedì, l’opposizione continua a chiedere chiarimenti in merito alla questione bilancio ed immobili di proprietà dell’Ente marzanese.

Tra le fila della minoranza è ancora Margherita Oliva di AlmaMente, a denunciare una <<descrizione poco trasparente ed inesatta degli immobili>>.

Secondo quanto riportato da Oliva, infatti, manca da parte dell’Ente comunale, non solo la comunicazione dei fruitori di tali beni, ma anche dell’ammontare del canone che i beneficiari sarebbero tenuti a versare. Ma non è tutto. <<Su alcuni di questi – spiega la rappresentante di AlmaMente – sono state emesse delle ingiunzioni a demolire. E’ il caso di un fabbricato in via Salvo d’Acquisto, il quale dispone non solo della struttura in muratura, ma anche di un appezzamento di terreno. Ebbene, proprio tale struttura, è interessata da un’ingiunzione a demolizione, emessa nel 2017, a causa del rischio idraulico e del vincolo archeologico cui è sottoposta. La questione, però, non finisce qui, poiché proprio su tale area sono state realizzate diverse opere, senza alcuna autorizzazione. Non comprendo allora come una comunicazione così importante sia potuta sfuggire al sindaco Zuottolo ed al responsabile del patrimonio, il quale ha stipulato un contratto di fitto per un’opera abusiva>>.

Nell’intervento in Consiglio comunale la consigliera Oliva ribadisce: <<Sindaco, Lei nel precedente Consiglio comunale del 29 giugno al punto 7 dell’ordine del giorno, con sua proposta di approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazione, ha mentito ai consiglieri della sua maggioranza e all’intera comunità di San Marzano sul Sarno. Non dica che non sapeva perché tutti gli atti sulle demolizioni sono trasmessi al suo ufficio>>.

Tale situazione interesserebbe, inoltre, anche un altro immobile. <<L’edificio di proprietà del Comune dove sono ospitate, in comodato d’uso gratuito, le suore vocazioniste, nonché scenario di numerose manifestazioni alle quali ha partecipato questa amministrazione, è interessato da opere abusive che non sono state rilevate dall’Ente>>, ha spiegato la consigliere Margherita Oliva.

<<Bisognerebbe dunque leggere, ma soprattutto fare tutto ciò che è possibile, per evitare di essere chiamati in futuro a rispondere di negligenza nella gestione del patrimonio cittadino e quindi pubblico>>.