Bimbo viene al mondo alla 36esima settimana dopo che la madre aveva rotto le acque e l’innesco del travaglio a partire dalla 20esima settimana: nuovo parto eccezionale al “Ruggi” di Salerno. L’equipe di Mario Polichetti dona a Raffaele e alla sua mamma Anna una vita serena.

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Il dottor Polichetti e la signora Anna Vicinanza
Il dottor Polichetti e la signora Anna Vicinanza

Nuovo parto eccezionale all’ospedale di Salerno. La professionalità dell’equipe diretta da Mario Polichetti, responsabile del reparto “Gravidanza a rischio”, ha raggiunto un obiettivo unico nel campo della medicina. La signora Anna Vicinanza, 28enne di Salerno, ha partorito nella mattinata del 1 giugno un bimbo alla 36esima settimana e quattro giorni. Raffaele, questo il nome del nascituro, è venuto al mondo dopo che la madre aveva rotto il sacco con la perdita di liquido amniotico e l’innesco del travaglio a partire dalla 20esima settimana.La gravidanza è proseguita per quattro mesi in condizioni di monitoraggio e grazie alle terapie praticate nell’Unità operativa di “Gravidanza a rischio” dell’ospedale di Salerno diretta dal dottore Mario Polichetti.“Questo è un caso veramente eccezionale e dimostra che non siamo secondi a nessuno in patologia ostetrica”, ha dichiarato Polichetti. “Con la mia equipe, siamo stati contattati dall’ospedale Bambino Gesù di Roma per partecipare ad un progetto di chirurgia fetale. Queste soddisfazioni mi riempiono il cuore di gioia per tre motivi: il primo perché diamo lustro ad un’Azienda seria come quella del “Ruggi”, poi perché personalmente la medicina non finisce mai di stupirmi e affascinarmi. Infine, credo che questa sia la risposta più concreta alle polemiche delle ultime settimane. Questo reparto lavora al massimo per le proprie pazienti e i loro figli. Il resto sono solo chiacchiere inutili”.Soddisfatta anche la signora Vicinanza. “L’equipe del dottore Polichetti mi ha seguito passo passo in questo travaglio particolare. Tutto è andato per il verso giusto e sono felice che Raffaele stia bene. Tutto merito dei medici dell’ospedale di Salerno”