Il 27 i Rom di Scampia celebrano il Giorno della Memoria

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A Napoli, nel quartiere di Scampia si svolgeranno diverse iniziative per la Giornata della Memoria che il 27 gennaio ricorda le vittime della Shoah. Protagonisti saranno un gruppo di “Giovani Rom e Non” seguiti dall’Associazione “Chi rom e…chi no” si muovono sulle tracce del “Porrajmos, l’olocausto dei rom”. Il ricordo si svolgerà nel quartiere periferico con la memoria degli anni in cui ci fu il genocidio di 500mila rom e sinti nei campi di sterminio dal 1936 al 1945. Solo tra il 2 e il 3 agosto 1943 più di 4mila persone, in maggioranza donne e minori, furono infatti sterminati nel “campo degli zingari” ad Auschwitz.  Attraverso il progetto “Tracer” (Transformative Roma Art and Culture for European Remembrance) e il progetto “La mia Banda è Pop”, i ragazzi e le ragazze seguiti dall’associazione in un video raccontano qual è la memoria per le nuove generazioni di una comunità che vive ancora forti discriminazioni in Europa.   “La memoria non va celebrata ma tenuta presente nel proprio sapere e agire quotidiano – dichiarano Emma Ferulano, Barbara Pierro e Biagio Di Bennardo dell’associazione Chi rom e… chi no – per mantenere alta l’attenzione rispetto a quanto accade nel mondo. Non possiamo che riportare al centro la continua discriminazione che tutt’ora vivono nel nostro Paese le comunità rom”. Tracer è un progetto europeo di ricerca-azione di storia collettiva e di costruzione comunitaria della memoria dell’olocausto delle minoranze Sinti e Rom in Italia e in Europa. Nell’ambito del Fondo per il contrasto della Povertà Educativa Minorile l’iniziativa intende anche sperimentare in tutte le province della Campania percorsi individualizzati e di prevenzione per il reinserimento sociale e professionale di minori.  Il 27 gennaio una quercia dei popoli verrà piantata a Pangea, il Giardino dei popoli e della Non Violenza a Scampia. Dalle ore 18, da Chikù Cibo e Cultura, i giovani rom e non rom seguiti dall’associazione incontreranno e intervisteranno Claudio Cavallo, rom salentino. A seguire presso il centro Chikù Proiezione documentario “Gitanistan, lo stato immaginario delle famiglie rom – salentine” e una serata musicale. (fonte ANSA).