Il Ristorante Da Franco propone la cucina della tradizione del territorio nel cuore della Sorrento turistica  

Pubblicità

I piatti dello chef La Torre raccontano in modo impeccabile l’evoluzione della gastronomia costiera

Nella foto lo chef Ciro Perna La Torre, il direttore Alessandro Lombardi e l’aiuto chef Antonio Irno.

La mano dello chef, equilibrata e leggera, come una carezza, caratterizza ogni piatto. Una carezza che accompagna tutto il menù, rendendo piacevole e portando fuori dagli schemi turistici l’esperienza ai tavoli del ristorante Da Franco, che a dispetto del risultato invitante si trova proprio nel cuore di una delle città più vacanziere d’Italia. Via dell’Accademia a Sorrento è, infatti, al centro dei dedali dove sciamano migliaia di turisti in cerca del ricordino da portare a casa; ma anche della vera identità di una terra che ha tanto da raccontare, anche a tavola. E Da Franco, tra gnocchi e lasagne d’ordinanza si trova anche quello che di meglio ha saputo esprimere la cucina costiera negli ultimi decenni, ponendosi tra le più innovative ed interessanti di tutto il territorio nazionale. Del resto, qui, il tandem che dirige cucina e ristorante è composto da due veri professionisti che da anni si cimentano, con successo, nel mondo della ristorazione. Il direttore del locale, Alessandro Lombardi, arriva da una lunga esperienza di direzione di prestigiosi locali.

il maitre Eddy con gli spaghetti cacio, pepe, carpaccio di gamberi e limone

Mentre lo chef, Ciro Perna La Torre, è oramai una figura storica della ristorazione del centro cittadino dove ha militato nelle cucine dei più raffinati locali affinando tecnica e creatività per arrivare ad uno suo stile personale inconfondibile. Mentre il titolare che dà nome al locale è Franco Gargiulo.  Quindi, Da Franco diventa veramente facile restare soddisfatti, gustando quello che è il risultato della bella evoluzione che ha avuto la gastronomia sorrentina negli ultimi trent’anni, intrepretata con capacità e sicurezza dalla bravura dello chef. Così a tavola, dal lungo elenco che riporta tanti classici che vanno dalla parmigiana di melanzane all’impepata di cozze, comunque perfettamente eseguiti, spiccano tra gli antipasti il Baccalà fritto con “friarielli” (i broccoli salatati) e colatura di provola affumicata, il Carpaccio di manzo con fonduta di provolone del Monaco e noci di Sorrento, i Gamberi con pancetta affumicata, scarole e colatura di provola di Agerola o un popolare e gustoso Totani e patate in casseruola. Anche tra i primi, i piatti creati dallo chef danno una spinta in su a tutto il menù, come i superbi Spaghetti cacio e pepe con carpaccio di gamberi e limone o la Pasta mista con patate, provola affumicata, basilico e pepe che fanno rima con un grande classico in carta: Linguine al cartoccio con frutti di mare. E così i secondi che si svelano per mano dello chef in un gustoso Filetto di pesce gratinato agli agrumi con misticanza aromatica o il Polpo alla brace con friarielli e patate al limone. Insomma, un menù parla al cuore di tutti: turisti di passaggio e buongustai.

Questo slideshow richiede JavaScript.