
Da mezzo secolo Franco Cappiello propone le golose specialità ai turisti inglesi
Dio salvi il re e l’English Inn, penseranno, golosamente, gli inglesi che a migliaia visitano Sorrento ogni anno. Perché l’English Inn è da mezzo secolo una vera e propria enclave gastronomica d’oltre manica trapiantata nel cuore di uno dei luoghi simbolo della cucina mediterranea. Una garanzia per i numerosissimi turisti di sua maestà britannica che amano in modo particolare la costiera sorrentina e non vogliono perdere le proprie abitudini alimentari. E l’English Inn con il suo capitano Francesco Saverio Cappiello garantisce, da 50 anni, un angolo protetto dove sentirsi a casa e gustare le proprie specialità a migliaia di chilometri di distanza, a partire dal Fish and Chips, il famoso piatto popolare, preparato con i filetti di merluzzo passati in pastella e fritti, accompagnati da patatine fritte e salsa tartara. Un piatto che ha fatto di questo pub una roccaforte inglese in terra sorrentina. Ma nel locale di Cappiello, aiutato in sala dal genero Fabio Estasi, l’omaggio alla cucina inglese parte dal mattino con la colazione tipica di tutto il mondo anglosassone. Il breakfast, qui, è un rito che si consuma identico a quello delle case inglesi: uova, bacon, salsiccia e fagioli stufati in salsa dolce. Identico anche nella materia prima che Cappiello fa arrivare direttamente dalla Gran Bretagna. Le salsicce sono quelle tipiche inglesi (bianche e più sottili) molto diverse dalle nostre anche nella composizione del macinato.
Poi c’è il bacon che è esclusivamente quello tipico inglese ed i fagioli in salsa dolce che arrivano già inscatolati. Con questi ingredienti più le uova nostrane che spesso vengono chieste, oltre che strapazzate, anche in camicia, Cappiello riempie di gioia le mattinate dei turisti inglesi che affollano a tutte le ore il suo locale di Corso Italia, fino a notte fonda quando arrivano per bere birra e ascoltare musica nel giardino. Del resto, tutto è cominciato con loro, negli anni ’50, quando si puntò su quella nazione con i primi tour operator che poi negli anni d’oro hanno garantito la presenza di ben due milioni di inglesi l’anno. Ed è proprio allora che Cappiello ha capito che a tanti inglesi si doveva riservare un’accoglienza speciale per farli sentire come a casa propria, trasformando l’English Inn in una tipica locanda dove degustare tante specialità che Cappiello ha perfezionato proprio su consiglio dei clienti che gli descrivevano in modo preciso i propri gusti e le proprie abitudini a tavola. Da qui la bravura nel preparare il Fish and Chips, ma anche altre prelibatezze come il Jack potato, una patata con ripieno di burro, cotta al forno e poi servita con varie salse che vanno dalla bolognese a quelle agrodolci.