Lunedì 17 a Napoli la 14°edizione “I Dolci delle Feste dei Grandi Interpreti by Mulino Caputo”.
L’evento, che anticipa il Natale e presenta alla stampa le nuove creazioni di pasticceria, si svolgerà, come di consueto, presso il Grand Hotel Vesuvio, baluardo dell’ospitalità partenopea, con il tema “Cassate&Cassatine”. Sarà questa, quindi, la specialità sulla quale si confronteranno alcuni dei migliori pasticceri italiani, chiamati a proporre una versione classica del dolce, accanto ad alcune sue interpretazioni inedite. In degustazione, e poi acquistabili a partire dal giorno successivo a quello dell’evento, ci saranno le Cassate&Cassatine firmate da: Santi Palazzolo da Cinisi, Palermo, chef guest, che non potrà mancare di presentare la sua inimitabile Cassata siciliana; Giustina Brasiello, resident pastry chef; Rocco Cannavino, dello Zio Rocco Lab Store; Salvatore Catapano, pastry chef dell’Hotel San Montano di Ischia; Salvatore Capparelli, dell’omonima pasticceria partenopea; Mario Di Costanzo, della pasticceria Di Costanzo;
Sal De Riso, della Pasticceria De Riso di Minori; Carmine Di Donna, consulente pasticcere; Salvatore Gabbiano, della pasticceria Gabbiano – Dulcis in Pompei; Marco Infante, della napoletana Casa Infante; Pasquale Pesce, padre della Cassata avellana, e Sabatino Sirica, già Cavaliere della Repubblica nonché patriarca della pasticceria napoletana. Questa edizione sarà l’occasione per mettere a confronto le due versioni più celebri di questo dolce sontuoso e barocco, dalle ascendenze arabe e dalle evidenti contaminazione siciliane e napoletane.
“Quando abbiamo pensato a questo evento – dichiara Antimo Caputo – il nostro obiettivo era di porre l’attenzione sull’artigianalità, stimolando la creatività dei pasticceri e, contemporaneamente, di custodire la storia della pasticceria, adattandola allo stile di vita contemporaneo. Così, di anno in anno, abbiamo attinto alla grande varietà dei dolci del Sud, frutto di scambi commerciali e culturali, promuovendo reinterpretazioni che alleggerissero e modernizzassero le ricette tradizionali. Con la consapevolezza che la vera evoluzione non può prescindere dal rispetto delle proprie radici. Giunti alla quattordicesima edizione, siamo orgogliosi dei risultati ottenuti e grati a chi ha voluto seguirci in questo percorso” Protagonista indiscussa delle più ricche tavole delle feste del Regno delle due Sicilie, la cassata nasce come dolce conventuale, verosimilmente, alla fine del 1500.
Da Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, passa nel Convento della Martorana, a Palermo, dove si arricchisce della Pasta reale e, superati i confini della clausura, viene rielaborata dal pasticcere Salvatore Guli, attorno alla metà dell’800. L’evoluzione da Cassata (siciliana) a Cassatina (napoletana) sarebbe ascrivibile al contributo dei pasticceri siciliani al servizio dei Borbone, che portarono a Napoli la loro specialità, consegnandone la reinterpretazione all’estro dei napoletani. La vulgata vuole che, in città, siano stati gli Scaturchio i primi ad “alleggerirla”, sostituendo la ricotta di pecora con quella vaccina, eliminando gli inserti di pasta reale dall’impasto e semplificando le fastose decorazione originarie.
Questa edizione de “I Dolci Delle Feste dei Grandi Interpreti” avrà una prosecuzione milanese, ospitata nell’ambito del tradizionale evento Happy Natale Happy Panettone, organizzato da Confcommercio Milano Lodi Monza Brianza, in collaborazione con APCI – Associazione professionale cuochi italiani. Alcuni dei protagonisti della rassegna partenopea, infatti, condurranno Master Class a tema “Cassate e Cassatine”, sotto l’egida di Mulino Caputo, il 29 e 30 novembre presso Palazzo Castiglioni.
