
Il gusto classico del Natale, in costiera, passa attraverso le vetrine dello storico coloniali ed enoteca Diego di Vico Equense. Si, perché qui in via Nicotera si consuma una antica tradizione legata alle vecchie botteghe dette Coloniali. Questi negozi si chiamavano così, già dalla fine del 1800, perché vendevano i prodotti che arrivavano dalle colonie europee che si trovavano in Africa, in Asia e oltreoceano. Ed hanno avuto il periodo di maggiore diffusione e successo proprio dalla fine dell’Ottocento fino alla meta del 1900, quando empori, minimarket, salumerie e cioccolaterie li hanno sostituiti con una velocità impressionante dovuta ad una modernità condizionata da un consumismo esasperato. Ma allora erano gli unici luoghi dove trovare le golose novità che arrivavano dal nuovo mondo. Cacao, innanzitutto, che già dal ‘600 stupì reali e scrittori famosi, poi il caffè, il the, lo zucchero, spezie come il pepe, la cannella; ma anche lo zafferano e lo zenzero che per la verità era già vendute nelle antiche drogherie che smerciavano queste spezie che arrivavano già da secoli, grazie ai commerci con il vicino ed il lontano oriente. Quindi, la vendita di cioccolata, torroni, spezie, te, caffè, zucchero e tisane, tanto per fare alcuni esempi, è del tutto naturale in uno dei negozi più antichi di Vico. Ed è proprio qui, che negli anni che hanno seguito il boom economico, che le famiglie della costiera, nel periodo natalizio, trovavano i primi ed unici panettoni, quelli storici industriali della Motta ed Alemagna.

Da allora, con una bulimia vertiginosa, sono nati tantissimi prodotti natalizi. E l’antico coloniali Diego, che nel tempo ha raddoppiato con l’enoteca, ha saputo aggiornarsi, perfezionandosi in tutti i segmenti del mercato: dai prodotti più popolari a quelli di nicchia. Così i quattro cugini, Anna e Aurora Lombardo e Salvatore e Diego Cinque, oggi, propongono panettoni d’autore come quelli dello chef stellato Peppe Guida o del maestro pasticcere Sal De Riso; ma anche quelli artigianali di laboratori di pasticceria sparsi in tutt’Italia, senza trascurare quelli di qualità dei marchi industriali più rinomati. Questi prodotti, insieme ai più prestigiosi nomi della produzione di praline, cioccolatini e torroncini, diventato l’altra faccia dell’offerta di qualità che si trova nell’annessa enoteca, facendo nascere interessanti binomi. Panettone d’autore e bollicine italiane. Dolci prelibatezze e spumante Docg. Gustosi abbinamenti che si arricchiscono con l’angolo degli champagne francesi e quello dei distillati e grappe, oltre a rinomati cognac, vini da dessert e amari artigianali. Ma qui ci sono anche i grandi rossi come il Barolo, Sassicaia, Brunello, l’Amarone o anche il Taurasi campano ed il Primitivo pugliese, i superbi bianchi come il Pinot, lo Chardonnay, il Franciacorta o i campani Fiano e Greco di Tufo da abbinare ai piatti delle feste natalizie.
