Napoli. Il 6 dicembre la storia a bocca di forno: le pizze classiche al Giardino Torre nel Real Bosco di Capodimonte

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Antonio Falco dell'Antica Pizzeria Da Michele

Sabato 6 dicembre, in occasione dell’VIII Anniversario del riconoscimento de “L’Arte Tradizionale del Pizzaiuolo Napoletano” nella lista del Patrimonio Immateriale UNESCO, il Giardino Torre nel Real Bosco di Capodimonte celebra la secolare tradizione della pizza napoletana e l’arte del pizzaiolo nei luoghi dove è nata la prima pizza Margherita della storia e dove dal dicembre 2017 una targa in marmo ricorda l’importante traguardo. Nell’antico forno del Casamento Torre, all’interno del giardino di delizie e Real fruttiera dei Borbone, la tradizione vuole che sia stata preparata la prima pizza con pomodoro, basilico e mozzarella per la regina Margherita di Savoia nell’estate del 1889, da cui il nome passato alla storia di Pizza Margherita.

Jessica De Vivo della Pizzeria Mary Rose

Lo storico forno, ristrutturato e tornato in attività grazie all’impegno di Delizie Reali scarl, sarà il protagonista della giornata celebrativa del 6 dicembre: alle ore 11, il Direttore del Real Bosco di Capodimonte Eike Schmidt Nunzia Petrecca, Amministratore di Delizie Reali scarl, accoglieranno gli ospiti nella corte del Casamento Torre dove Giovanni Serritelli, storico della gastronomia italiana e presidente della condotta di Napoli di Slow Food, ripercorrerà – tra fatti realmente accaduti, miti e leggende – la storia del forno e quella della pizza da cibo povero e popolare a piatto amato da re e regine. Alle ore 12, Luciano Pignataro, giornalista e scrittore, curatore del recente libro “Pizzerie Storiche di Napoli” condurrà l’incontro La storia a bocca di forno. Le pizze classiche a Capodimonte con la partecipazione dei pizzaioli Salvatore de Rinaldi, Antonio Falco e Jessica De Vivo. Tre pizzaioli, tre volti e storie in un vivace dialogo e confronto che culminerà in un appassionante live cooking a sei mani. Il focus è sulle pizze classiche che hanno fatto la storia di Napoli e della pizza: la Mastunicola, probabilmente la prima pizza in assoluto, realizzata con strutto, formaggio pecorino e pepe; la Marinara un tempo considerata la pizza dei pescatori di Santa Lucia e la Margherita, la regina di tutte le pizze. Salvatore de Rinaldi della pizzeria Casa de Rinaldi e pizzaiolo resident del Giardino Torre, preparerà la sua Mastunicola con impasto realizzato con lievito madre, farina di grano tenero tipo 1 macinata a pietra di grani Italiani, condita con strutto, pecorino, basilico e pepe.

Salvatore De Rinaldi della Pizzeria Giardino Torre

Ad Antonio Falco, 32 anni, executive pizza chef dell’Antica Pizzeria Da Michele in the world, Pizza maker of the year per 50 Top Pizza World artisan pizza chains 2024, è stata affidata l’esecuzione de la Marinara a ruota di carro; infine, la Margherita sarà realizzata da Jessica De Vivo, classe 1995, giovane e talentuosa pizzaiola della Pizzeria Mary Rose del Corso Vittorio Emanuele, tra le 50 top eccellenze d’Italia 2025 premiate da 50 Top Pizza. Come da tradizione sarà sfornata dal maestro de Rinaldi anche la Pizza del Giardino preparata con farina di grani antichi – da grano tenero Risciola -, lievito madre naturale e torzelle dagli orti del Giardino Torre, Provola di Sorrento, Ventricina Abruzzese Presidio Slow Food, olio extra vergine di Oliva e Basilico. Ad accompagnare e scandire i momenti della giornata sarà il repertorio di canzoni popolari napoletane interpretate da Aurora Giglio, Presidente dell’Associazione MusiCapodimonte. L’evento è aperto al pubblico, la partecipazione prevede un menu degustazione di 4 pizze e un calice di vino al costo 35 euro per persona. La prenotazione è richiesta al numero tel. 366.6296466 (dal mercoledì al venerdì ore 10 alle 16)

Giardino Torre – Storia, Orti e Cucina: Posto al margine nordorientale del Real Bosco di Capodimonte, nasce come giardino di delizie, vivaio e fruttiera reale all’interno della riserva di caccia voluta da Carlo di Borbone (1716-1788). Dopo anni di chiusura e abbandono, un attento studio ha guidato il recupero architettonico e botanico dei luoghi. Oggi il Giardino Torre si presenta nella sua veste di sito storico e giardino produttivo: 20mila mq di orti, frutteti e giardini, antiche serre e vivai, e il Casamento turrito con l’antico forno a legna dove, si narra, sia stata cotta la prima pizza Margherita. Il Giardino dei Fiori rappresenta l’area più preziosa del complesso con le fontane e le serre per la coltivazione dell’ananas – prime in Europa -, l’accesso al Giardino della Purpignera dove si coltivavano piante ornamentali in vaso e dove si conservano due semenzai-bulbiere. Al centro del Giardino svetta un maestoso esemplare di Canforo tra gli alberi monumentali più importanti del Real Bosco di Capodimonte e d’Italia. La corte e il Casamento storico ospitano la Caffetteria-Bistrot e la Pizzeria: l’offerta culinaria, in armonia con il luogo, è mediterranea, stagionale e sostenibile secondo il principio dagli orti alla tavola. Aperto da mercoledì a domenica dalle 9.30 alle 16.30 – Chiuso lunedì e martedì. Ingresso gratuito, Prenotazione obbligatoria per bistrot e pizzeria (dal mercoledì al venerdì ore 10-16 tel. 366.6296466). Ingresso consigliato da Porta Miano (20 minuti a piedi). Da Porta Grande e Porta Piccola (30 min a piedi), varco pedonale S. Maria ai Monti.