Se il panettone è d’autore anche il gusto si fa notare per la sua originalità. Anzi per le sue originalità. Perché i gusti sono sempre più di uno. Come quelli impastati ed infornati dallo chef stellato Vincenzo Guarino che di varietà ne ha pensate cinque. Il classico, quello dedicato a Milano, culla del vero e unico panettone che la leggenda, che risale al 1400, vuole che derivi da Toni, un umile garzone di cucina alla corte di Ludovico il Moro che per caso mise insieme gli ingredienti giusti. Da qui, il pan de Toni. Poi c’è quello al pistacchio, in omaggio a Bronte ma soprattutto a questa frutta secca, di origine orientale, che trova sempre più spazio nelle cucine gourmet e nell’alta pasticceria. Il terzo tipo è, invece dedicato alla terra natia, al Vesuvio ed al suo terreno fertile su cui fioriscono gli alberi di albicocche che vedono tra le tante varietà anche le cosiddette “pellecchielle” considerate le più pregiate. Si, perché tra le decine e decine di qualità che crescono ai piedi del gigante addormentato, la “pellecchiella”, che si fregia del marchio di tutela Presìdio Slow Food, è quella che meglio si presta alla preparazione di confetture e dolci. La quarta proposta è un’edizione limitata, per veri intenditori, ed ha il gusto del Caramello Salato. Un gusto di tendenza che dal gelato alle torte, passando per cioccolatini e torroni, condiziona le più rinomate pasticcerie e famosi Pastry Chef che lo usano in tante preparazioni. Infine, c’è il quinto panettone, il più goloso, quello ai tre cioccolati. Quello che fa venire l’acquolina in bocca solo a pensarci. Gianduia, cioccolato al latte e fondente sono i tre sapori che messi insieme in un unico panettone mandano in estasi ogni buongustaio. E non poteva essere che così, visto che le mani che stanno dietro a tutto questo ben di Dio sono quelle dello chef Guarino che tra le stelle conquistate in vari ristoranti e l’impegno professionale assolto con grande serietà riesce a proporre sempre originali e gustose creazioni, dolci o salate che siano. Perché, lo chef originario di Torre del Greco nel suo lungo curriculum ha avuto, da ragazzo, significative esperienze in pasticceria. Poi dedicatosi completamente alla cucina ha girato mezza Europa perfezionandosi in ristoranti e stellati e cucine blasonate. Oggi dopo le parentesi toscane, vicana e lombarda, dove ha conquistato una stella Michelin per ristorante, totalizzando ben 4 stelle per 4 locali diversi, lavora come executive chef alla Corte degli Dei di Agerola dove propone una cucina raffinata, dall’anima mediterranea e dal respiro internazionale. Ma, ogni Natale ritorna al suo primo amore, a quello per la pasticceria. Quindi impasta e inforna panettoni creando sempre qualche novità d’autore come si addice ad uno chef blasonato. Ma sono creazioni d’autore che si possono trovare solo on line.
