Boscotrecase, Palazzo d’ Amaro in mostra

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Palazzo d' Amaro in Mostra.
Palazzo d' Amaro in Mostra.

Palazzo d’ Amaro si veste d’ arte. Un arte pittorica allestita da un gruppo di giovani artisti, in un contesto che sembra quasi dirti “chi to fa fa’?”, ma non per questo si sono persi d’ animo, anzi hanno perseverato ed hanno ottenuto questo spazio importante, oltre che ad un buon successo. La mostra, esposta il 9 e 10 gennaio, si è divisa tra visite narrate, degustazioni del vino Lacryma Christi curata dalle Cantine Matrone ed infine con musica jazz dal vivo a cura degli artisti Francesco Gallo e Giovanni Macchiaverna. Tutto con ingresso libero.

Ad esporre i propri dipinti sono stati 9 giovani artisti: Umberto Carotenuto, Carlo Cirillo, Viviana Coppola, Serena Esposito, Anna Imperato, Andrea Matrone, Roberta Roma, Daniela Scala e Luigi Vitiello. Con la partecipazione straordinaria di artisti noti sul territorio, come: prof. Crescenzio D’ Ambrosio e il prof. Francesco Matrone.

L’ evento è stato curato ed organizzato dalla dr.ssa Rosa Di Leva, Stefania Scardone e Ilaria Paduano. “Non ci aspettavamo questa affluenza e questo entusiasmo. E’ stato un evento fortemente voluto da tutto il nostro gruppo di giovani che vuole emergere, e che cerca, attraverso l’ arte, di rivalutare le bellezze del nostro territorio”, afferma Stefania Scardone, che continua: “L’ obiettivo era quello di dar vita a due giorni di arte e cultura grazie ad una visita narrata in cui si è raccontato in generale la storia di Boscotrecase, del palazzo storico e della famiglia d’ Amaro. Abbiamo allestito questa mostra contemporanea che riprende un po’ il tema della famiglia d’ Amaro”.

E’ l’ arte che si fa largo con i gomiti. Un gruppo di giovani artisti si è fatto sentire fortemente, a suon di arte e cultura, ed ha difeso le proprie ragioni, trasmettendo ad un pubblico numeroso dei valori importanti che, forse, un po’ alla volta, in questi territori, stavano per spegnersi. “Spero che questa iniziativa apra le menti di molti e che non si fermi qui, anzi cercheremo di portarla avanti, perchè crediamo nel potenziale artistico e culturale che ci riserva il nostro territorio”, conclude Stefania Scardone.

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