Consiglio comunale lampo a Pompei: assente l’ opposizione. Perillo spiega i motivi della protesta

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Salvatore Perillo
Salvatore Perillo

E’ stato il consiglio comunale più veloce della giunta Uliano e, forse anche di tutta la storia di Pompei. Circa 10 minuti per votare i punti all’ordine del giorno, complice  la mancata partecipazione al consiglio comunale degli 8 consiglieri di opposizione. Un’assenza di massa inattesa, che lascia il segno di una protesta più evidente rispetto alle altre. Infatti, se fino a pochi mesi fa i consiglieri dell’ opposizione abbandonavano l’ assise in corso d’ opera, stavolta hanno preso una strada, forse, più dura, e che possa mandare un segnale più chiaro all’ amministrazione ed alla città, quella di non presentarsi al consiglio comunale.
E’ da tempo che gli esponenti dell’ opposizione lamentano sia una disorganizzazione nella composizione del consiglio comunale stesso, che la mancanza di risposte agli interrogativi che hanno, più volte, posto al sindaco Uliano e a tutta l’ amministrazione. Di fatti, lo scorso consiglio comunale di gennaio (ma non solo), la consigliera Maria Padulosi rimarcava, per l’ennesima volta, la partecipazione passiva del sindaco Uliano ed anche dei consiglieri di maggioranza, al consiglio comunale: “A parlare siamo sempre noi esponenti dell’ opposizione, che cerchiamo chiarezza sui vari punti, e non riceviamo mai nessuna risposta. Per di più hanno anche dimezzato i tempi dei nostri interventi in consiglio. Un vero attacco alla democrazia”, fu questa la dichiarazione della consigliera Padulosi, in merito alle modifiche al regolamento del consiglio comunale.

Ad intervenire è ora il consigliere di opposizione Salvatore Perillo, che, raggiunto al telefono, dichiara: “Come già detto nel comunicato sottoscritto da tutti i consiglieri di opposizione, la nostra scelta di non presentarci in consiglio comunale è stata una protesta contro determinate e ripetute scelte dell’ amministrazione. In primis, quella di convocare sempre il consiglio in orari lavorativi, quindi sfavorevoli, sebbene ci sia la possibilità di farlo in orari pomeridiani dando la possibilità di partecipare all’ assise, non solo ai cittadini, ma anche agli stessi consiglieri, che sono liberi professionisti; inoltre, gli stessi punti all’ ordine del giorno sono improponibili: sempre e solo debiti fuori bilancio, in gran parte dovuti ad insidie e trabocchetti, che non riescono a trovare soluzione, o quantomeno ad essere tamponati; infine, più di tutto, il motivo principale della nostra protesta nasce dal fatto che la classe politica che governa la nostra città sembra stia evitando temi più importanti, uno su tutti è la questione dell’ hub ferroviario. Ad oggi non c’è chiarezza sul punto, anzi, notiamo solo tanta confusione, sia per gli addetti che per i cittadini”, questo è l’ affondo del consigliere Perillo, che conclude: “Mi auguro che al più presto ci sia il consiglio monotematico sull’ argomento”.

Ordine del giorno
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