Un convegno per parlare del ruolo delle donne

Pubblicità

“Dall’esclusione alla partecipazione. Le donne del sindacato si raccontano” questo il tema dell’iniziativa, promossa dal Coordinamento Pari Opportunità e Politiche di Genere della Uiltrasporti Campania l’8 marzo scorso presso la sala E. Festa della UIL Campania.

12718232_1012959602114364_3428597884163140570_nIl dibattito, che si è aperto con la proiezione di un video e le testimonianze di alcune delegate sindacali che, nel buio della sala, in un gioco di “luci ed ombre”, hanno trasmesso alla platea le loro esperienze nel mondo del lavoro e sindacale, ha visto la partecipazione di numerose personalità di spessore nel mondo del lavoro e del sindacato.

Sono intervenuti: Antonio Aiello, Segretario Generale della Uiltrasporti Campania, Isabella Bonfiglio, Consigliera di Parità Città Metropolitana di Napoli, prof. Luigi Caramiello, docente di Sociologia all’Università degli Studi di Napoli Federico II, Francesca Baiocchi, Segretaria Nazionale Uiltrasporti e l’on. Valeria Valente, Presidente del Comitato Pari Opportunità del Parlamento Italiano.

Molteplici gli spunti di riflessione emersi dal dibattito, che si è sviscerato partendo dalle difficoltà che incontrano le donne nel raggiungere la leadership nel mondo lavorativo e sindacale, alla conciliazione del lavoro con la famiglia, fino anche alla costatazione di stereotipi sulle donne ormai inadeguati al panorama lavorativo ed ancora alla forte presenza maschile nelle aree di vertice delle aziende. Un concetto ribadito dagli interventi di Isabella Bonfiglio e del prof. Caramiello.0b331a5e-4c16-4f98-be5b-aa1f9bdf46ee

Secondo Antonio Aiello “una donna non deve  rivestire una posizione lavorativa o sindacale per il rispetto delle quote rosa, ma per le proprie capacità”. Con l’avvento dell’epoca moderna e i cambiamenti della società, le donne hanno avuto più possibilità di studiare e di prepararsi ad affrontare il mondo competitivo del lavoro, e quindi ad avere nuove prospettive che vanno oltre alla cura della propria famiglia. Nonostante ciò è ancora piuttosto diffusa l’opinione secondo cui il lavoro delle donne è solo aggiuntivo rispetto all’occupazione del compagno. 1Le mancanze o carenze del welfare italiano gravano sulle spalle delle donne che, in assenza di adeguati servizi alle famiglie e in presenza di una divisione del lavoro familiare, tuttora molto squilibrata, si fanno carico della maggior parte delle attività domestiche e di cura. Ciò influenza, di conseguenza, il livello della partecipazione femminile al lavoro che, infatti, non dipende solo dalla propensione individuale e collettiva delle donne nei confronti del lavoro ma anche da quella  della società nei confronti del lavoro delle donne.

L’iniziativa è stata un’ulteriore occasione per rivendicare i diritti delle donne, le sue conquiste del passato e quelle future. Un dibattitto sicuramente da riproporre  per arricchire le coscienze di ciascuno di noi sul ruolo della donna nell’attuale società.