Sigilli, a Pompei, ad una concessionaria abusiva di via Epitaffio. Nel mirino della task force dei caschi bianchi, stavolta, una struttura abusiva di ben 800 metri quadri. Ad essere scovato dagli uomini della polizia municipale guidati dal comandante Gaetano Petrocelli, stavolta, è il noto imprenditore di vendita auto B.A, residente a Scafati. E’ successo lo scorso 6 aprile, in seguito ai controlli costanti ed aumentati , negli ultimi giorni, della polizia municipale di Pompei. L’uomo aveva approfittato di una proprietà familiare, togliendo dapprima la serra che occupava l’area, e, successivamente, adibirla a vero e proprio sito di vendita auto. Di fatto, gli agenti arrivati sul posto hanno trovato circa 15 automobili, due container con uffici preposti alla vendita, ed un gazebo. L’uomo, già titolare di una concessionaria auto sul territorio scafatese, avrebbe giustificato il tutto dicendo alle forze dell’ordine che si trattava solo di un appoggio momentaneo, poiché la sua reale concessionaria era alle prese con opportune opere di pulizia. I caschi bianchi, non hanno creduto alla tesi dell’uomo, monitorato già da diversi giorni, ed hanno proseguito con il sequestro di tutta l’area. Sempre nella giornata di ieri, poi, è stato portato a segno un altro intervento dalla polizia municipale sul fronte dell’abusivismo edilizio. Il mattone selvaggio, sembra ancora ben nascondersi anche nella periferia di Pompei. Ma non è questo il caso. Infatti, è stata scovata proprio un’abitazione privata di via Messigno. Ad essere sequestrata, a D.M, in questo caso, è stata un’area di circa 30 metri, per ampliamento illecito. Gli uomini della polizia municipale, nelle ultime settimane, sono sempre più impegnati sul fronte dell’abusivismo edilizio. Non si fermano gli interventi delle forze dell’ordine che sono alla continua ricerca del mattone selvaggio. Dagli uffici del comando di polizia municipale, tra l’altro, fanno sapere che stanno aumentando sempre di più i casi di abusivismo edilizio, e nelle prossime settimane sono previsti altri notevoli interventi. Cosa che, tra l’altro, sta obbligando i caschi bianchi di Pompei, a rinunciare sempre di più anche ai turni di riposo, per i continui impegni su questo fronte. Il mattone selvaggio, a Pompei, continua a far parlare di sé e non trova ancora tregua.