Marigliano, finti colpi d’arma da fuoco: paura e panico tra la gente

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Esplodono quattro colpi d’arma da fuoco e seminano il terrore tra la gente. Succede a Marigliano (Napoli), e ad essere protagonisti del fatto sono stati due ragazzi di 18 e 20 anni, rispettivamente figlio e nipote di esponenti del clan Filippini-Lucenti. In realtà i colpi di arma da fuoco erano a salve, ma hanno, comunque, destato paura e panico in strada, tra la gente che ha cercato di darsi alla fuga. Un gioco ambiguo, un divertimento del tutto strano. Ai due giovani piaceva vedere sul volto della gente la paura. Ad ogni modo, i due, sono stati identificati e denunciati.  Sono stati proprio i due giovani a confessare di avere seminato il panico per semplice divertimento. Il più piccolo, tra l’altro, aveva avuto un permesso di uscita da una comunità dove è stato destinato per una rapina, nei mesi scorsi, a un minorenne. L’arma, sequestrata, è una pistola modificata caricata a salve. Spari per finta, ma paura vera, invece, per la gente.